MILAN-NAPOLI MAZZARRI ARBITRO – Notte da brividi e di sorprese. Notte da secondo posto. Il thrilling del rigore sbagliato all’inizio arricchisce di pathos la magia di una serata comunque felice. Perché quando segna Zuniga il San Paolo esplode con un fragore unico, liberatorio. Come a scacciare l’incubo di una possibile maledizione. Qui molti sono convinti che la squalifica inflitta a Lavezzi venga dagli inferi e sia stata decretata direttamente da Belzebù. E che pure l’immenso Cavani, andando sul dischetto, sia rimasto vittima del maleficio. Anche perché Cavani il grande, l’uomo che ha realizzato 20 gol, regalando ben 23 punti alla sua squadra, di rigori non ne aveva mai sbagliato finora, benché questo era solo il terzo del campionato. E pure Zuniga del resto non aveva mai segnato e questo forse è il segno che qui non ci sono diavoli, semmai angeli. Anche perché: come scaturisce la rete partenopea? Ma da un tiro del medesimo capocannoniere uruguaiano, naturalmente. Che rimpalla accidentalmente contro un difensore del Catania e si impenna disegnando una parabola diabolica, pardon, celestiale, finita proprio sul piede del colombiano, liberissimo di battere a rete. E alla fine torna il sorriso pure a Lavezzi che abbraccia felice il piccolo Thomas. Stessa direzione Sulle assenze eccellenti Zuniga chiosa: «Siamo una squadra unita, che giochi Lavezzi o Sosa è uguale, perché andiamo tutti nella stessa direzione. Ci aspetta una settimana difficile, Villareal e poi Milan. Pensiamo una gara alla volta, piano piano arriveremo lontano» . Mazzarri respira e riparte: «Sono molto contento di uscire vittorioso da questa gara. Oggi era una gara pericolosa perché il Catania era più fresco e con due risultati su tre dalla sua. L’unico rammarico è che ci siamo un po’ impauriti nel finale ma abbiamo dimostrato ancora una volta di essere squadra e di saper soffrire. Posso contare su 24 giocatori e tutti sanno cosa fare. Dopo il gol in fuorigioco dell’Inter e quello viziato dal mani del Milan, per la gara contro i rossoneri mi auguro un arbitro che applichi il regolamento senza distinzioni a seconda del blasone delle squadre» . E sul gol di Zuniga racconta: «Avevamo una scommessa, in caso di un suo gol sarei entrato in campo, invece è venuto lui da me. E’ giovanissimo e in un anno e 4 mesi ha fatto dei grandi progressi. È un co-titolare come Yebda, Santacroce, che ha giocato poco perchè reduce da un infortunio, e Aronica, che sta giocando ad altissimo livello. Lavezzi out A proposito della squalifica di Lavezzi: «Guardai Controcampo e vidi Brandi, Paparesta e Cesari il giorno prima dire che la prova televisiva era inammissibile, di questo devo dargli atto. Ho letto illazioni il giorno dopo, ma li scagiono completamente» .
Fonte: Gazzetta dello Sport
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