INTER CALENDARIO MILAN – Adesso di fianco alla classifica dell’Inter non c’è più nessun asterisco. Significa basta gare da recuperare e significa, soprattutto, che il distacco dal Milan è ora quello concreto ed effettivo. E sono proprio quei 5 punti che fanno sognare tutto l’ambiente nerazzurro. La realtà è che è bastato passare sul campo della Fiorentina (non senza faticare) per trasformare in un lontano ricordo la sconfitta con la Juventus, ma anche la furia di Leonardo per le critiche che avevano investito la prestazione della sua squadra. Per la verità, ieri Galliani ha provato ad obiettare, che al di là dei due match recuperati e vinti, rispetto al Milan, nel 2011, l’Inter ha guadagnato soltanto 2 punti. Tuttavia, seppure la considerazione dell’ad rossonero sia incontrovertibile, pensare e progettare in grande, ricordando che a un certo punto la classifica nerazzurra recitava un drammatico -16 rispetto ai cugini (39 punti contro 23), diventa quasi automatico.
SORRIDE IL CALENDARIO – Erano le ore successive alla vittoria del Milan a Cagliari e precedenti al match di Zanetti e soci con il Napoli: In quel momento, le gare in meno degli interisti erano addirittura tre e tutte da vincere per forza per continuare coltivare la speranza scudetto (con un -7 potenziale). In più, c’era una naturale incertezza per la prima di Leonardo, da successore di Benitez. In quella serata, però, funzionò tutto per il meglio: arrivarono i 3 punti, tornò l’entusiasmo e partì la rincorsa. Da allora, l’Inter ha giocato 10 gare di campionato, con un bilancio di 8 vittorie e 2 sconfitte. La squadra di Allegri, invece, ne ha disputate 8, raccogliendo 4 successi e 4 pareggi. Dando credito alle parole di Galliani, gli uomini di Leonardo avrebbero effettivamente potuto rosicchiare qualche punto in più. Ma è altrettanto vero che, in questo scorcio di torneo, non sono mancate le sfide complicate, vedi lo stesso Napoli, ma anche l’Udinese, la Roma e la Juventus. Girando la medaglia, insomma, forse è stato il Milan ad aver mancato l’opportunità per tenere a distanza i nerazzurri.
DERBY DECISIVO – Già perché ora il calendario sorride di brutto ad Eto’o e compagni. Adesso sono i rossoneri a rischiare di avvertire la pressione. Magari già a partire da domenica prossima, quando saranno di scena in casa del Chievo. Con l’Inter che, giocando in anticipo contro il Cagliari, potrebbe già essersi issata a -2. Alla Pinetina, comunque, al di là delle dichiarazioni ufficiali ( «Non rispondo a Galliani, pensiamo alle nostre partite e alla fine vedremo cosa succederà. Ce la giochiamo fino alla fine, sarà divertente» , ha detto Zanetti) il piano è quello di presentarsi al derby del 3 aprile a portata di aggancio o addirittura di sorpasso. Significa che nelle 5 giornate che separano dalla stracittadina, i nerazzurri progettano di mangiare altri 2 o 3 punti di distacco ai rossoneri. E il calendario dice che non si tratta di facile e semplice illusione. I margini, infatti, ci sono tutti. Come anticipato, già il prossimo turno, sorride agli interisti. Ma si può stare allegri anche in vista di quello successivo, tenuto conto dello scontro diretto tra Milan e Napoli. I Leonardiani, invece, saranno a Marassi, contro la Sampdoria. Insomma, il balzo si può fare già nelle prossime due gare o anche più avanti, perché poi il Milan farà visita alla Juventus, mentre a San Siro si presenterà il Genoa. Ibra e compagni avranno solo un attimo di respiro, nel match casalingo con il Bari (mentre l’Inter sarà di scena a Brescia), mentre al derby potrebbero arrivare col fiatone provocato dall’insidiosa trasferta di Palermo, con i nerazzurri che attenderanno buone notizie, sfidando il Lecce tra le mura amiche. Inutile nascondersi o nasconderlo, lo scudetto è ancora lì, a portata. L’importante è non smettere di correre.
Fonte: Corriere dello Sport
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