MILAN-NAPOLI SQUALIFICA LAVEZZI RICORSO – Scagionare Lavezzi. Prova televisiva vulnerabile. Il Napoli ci crede, ci prova, non ritiene di dover fare a meno dell’argentino per le prossime tre gare di campionato. Ed ha affidato all’avvocato Grassani il compito di argomentare il ricorso in ogni suo dettaglio, semmai corredandolo con una casistica corposa e specifica, oltre che del filmato preso in esame. Analizzati altri casi analoghi nel passato ed in tutti è stato deliberato dopo aver verificato la certezza dello sputo. Nel caso di Lavezzi, questo non esiste e non è possibile documentarlo con le immagini. Tra l’altro non sarebbe la prima volta che una prova tv venga respinta in secondo grado, davanti alla Corte di Giustizia Federale. L’ultimo caso, riguarda il calciatore del Torino, Rolando Bianchi. Venne incriminato per aver bestemmiato ma poi si accertò che non era stato così e la prova-tv fu dichiarata inammissibile con conseguente annullamento della pena.
NAPOLI FIDUCIOSO – Il Napoli rimane in fiduciosa attesa. Il ricorso che sarà discusso venerdì può essere accolto dalla Corte Federale. C’è un’altra contraddizione tra quanto accaduto realmente e quanto sanzionato dall’arbitro Bergonzi. Lavezzi non si è mai spinto con Rosi, motivo per il quale è stata motivata la doppia ammonizione, bensì con Cassetti. Quindi, vuol dire che uno degli assistenti avrà segnalato qualcosa avvenuto tra i due per cui c’è stato già un giudizio ed una sanzione, quindi non c’era bisogno della prova tv. Insomma, la questione diventa un problema squisitamente giuridico per cui la punizione di una gestualità punita in maniera così severa, equiparata peraltro a chi il gesto l’ha compiuto davvero, potrebbe costituire un pericoloso precedente.
Ieri l’avvocato Grassani è stato in contatto continuo con il direttore generale del Napoli, Fassone, che a sua volta ha provveduto a tenere al corrente il presidente De Laurentiis. Il Napoli dopo aver preannunciato l’inoltro del reclamo ha preso tempo per argomentarlo perbene e completarlo con tutti i riferimenti a casi analoghi che potrebbero portare all’inammissibilità della prova tv e quindi alla revoca del provvedimento disciplinare.
MAZZARRI IN CAMPO – Mentre da una parte, la società era intenta a preparare il ricorso, non prima di aver disapprovato la reazione di Lavezzi che comunque deve tenere un comportamento idoneo anche se viene provocato, dall’altra Mazzarri ordinava la seduta di allenamento pomeridiana in vista della sfida di domani sera con il Villarreal. Compito del tecnico, quello di evitare che la vicenda- Lavezzi possa turbare la preparazione della squadra. Mazzarri ha già provveduto ad invitare lo spogliatoio a non pensare ad altro che non fosse prettamente di campo. Avrà sicuramente parlato con Lavezzi a cui toccherà il compito di giocare con gli spagnoli e cercare di rispondere sul campo alla pesante squalifica. Ed ha blindato la squadra isolandola da tutto e da tutti. Allenamento a porte chiuse, concentrazione massima e mente rivolta solo ai prossimi avversari.
Possibile qualche avvicendamento. Mancherà Cannavaro per squalifica ed il candidato rimane Cribari che già altre volte si è disimpegnato con apprezzabile risultato. Ieri è stato provato Mascara al posto di Hamsik e Yebda per Pazienza. Chissà che il tecnico non provi a lanciare nella mischia l’ex catanese in modo da averlo pronto a tutti gli effetti in caso di conferma della squalifica di Lavezzi. Ma solo dopo la rifinitura di stasera, Mazzarri scioglierà le ultime riserve. Intanto l’attesa in città per la gara con gli spagnoli cresce di ora in ora. Fino a ieri erano stati venduti 45mila biglietti. Il pienone al San Paolo è garantito, tanto più adesso.
Fonte: Corriere dello Sport