FIORENTINA-INTER PROBABILI FORMAZIONI THIAGO MOTTA KHARJA – C’è pioggia alla Pinetina e dopo la sconfitta con la Juve il morale è quello che è. La voglia di ripartire però non manca e la carica la suona il presidente Moratti. Con poche ma importanti parole perché in momenti come questo basta la sua presenza. Il gruppo pian piano recupera i suoi pezzi. D’accordo contro la Fiorentina Motta sarà squalificato, ma Stankovic è tornato disponibile: il serbo da alcuni giorni si allena con i compagni, è di nuovo tra i convocati (come Mariga) e scalpita per giocare al Franchi. Leo invece frena perché sa che dopo l’infortunio alla coscia tre partite nell’arco di una settimana (sabato c’è il Cagliari a San Siro, poi mercoledì arriva il Bayern) sono un rischio. Ecco perché ieri, prima della partenza in treno, il brasiliano ha provato in mezzo al campo Zanetti, Cambiasso e Kharja, con Sneijder trequartista e Pazzini-Eto’o in attacco. In attesa di Milito, che la prossima settimana tornerà ad Appiano, e di un Pandev sui suoi standard (probabile per il macedone un specifico programma di lavoro sulla forza), l’imperativo per i due attaccanti è evitare il cartellino giallo visto che sono entrambi diffidati.
PAZZA IDEA – Per Pazzini stasera sarà un match speciale sia perché taglierà il traguardo delle 200 presenze in serie A (è a un gol da quota 100 con le maglie dei club in cui ha militato), sia perché sfiderà una sua ex squadra. Al Franchi con la Samp c’è già stato in due occasioni e non ha mai segnato. Ci riproverà di nuovo, conscio di essere uno di quelli dal “dispetto” facile alle sue ex formazioni (6 gol all’Atalanta, 1 ai viola). « La Fiorentina è stata casa mia per 4 anni – ha detto a Inter Channel -e mi sono tolto belle soddisfazioni, ma ora penso solo a vincere con l’Inter. Dopo la sconfitta con la Juve c’è stata amarezza anche perché nel primo tempo non abbiamo giocato come avremmo dovuto, ma il pareggio ci poteva stare. Far bene a Firenze è ancora più importante. Lo scudetto? Ce la giocheremo fino alla fine. Ce lo siamo detti nello spogliatoio, dopo il 90′, e ora vogliamo dimostrarlo sul campo. Il campionato è lungo e il calendario è difficile per tutti». Sul mercato, infine, occhi sull’ecuadoregno Ona, messosi in luce al Sudamericano Under 20: è a un passo.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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