Milan-Parma, Cassano punge l’Inter: “Pazzini si rassegni, arriverà dietro…”

MILAN PARMA CASSANO INTER PAZZINI – Antonio Cassano arrossi­sce. Davanti alle telecamere di Milan Channel viene definito un super-mar­ziano dopo la bella prova in maglia az­zurra di mercoledì scorso a Dortmund e quella di ieri dove ha meritato il vo­to più alto fra i protagonisti in campo. Merito anche del suo eccezionale pri­mo gol milanista. Ma il genietto bare­se ribadisce un concetto già manife­stato agli inizi della sua avventura mi­lanista. « Qui c’è un solo un extra-ter­restre ed è Ibrahimovic – ha spiegato Cassano –ma io sono felice così. Non ci si può paragonare a uno come Zla­tan. E’ stato bello aver festeggiato il mio centesimo gol(il dato si riferisce alle squadre italiane dove ha giocato finora; ndr)proprio qui a San Siro». Eppure il gol del 2-0 non è stato il mo­mentopiù bello della partita del neo­milanista. «A me interessa vincere, vincere, vincere con il Milan, il gol mi interessa meno– ha confessato rag­giante l’ex-doriano –e, comunque, la vera gioia è stata quando i miei com­pagni mi hanno sommerso di abbrac­ci, pacche e compli­menti dopo gli ‘“as­sist” per i gol di Robin­ho. Io sono felice quan­do vedo gli altri con­tenti, pieni di gioia».Cassano ha segnato il suo primo gol milani­sta dopo 346 minuti di astinenza rossonera (268 in campionato, 78 in Coppa Ita­lia) che diventano 444 se sommati ai 98 rimasti come eredità doriana. Ave­va segnato la sua ultima rete il 17 ot­tobre 2010, firmando l’importante vit­toria (2-1) della Samp a «Marassi» conla Fiorentina. In maglia blucerchiata aveva firmato, nella prima parte di questa stagione, 4 reti in campionato.

«GRAZIE RINO» –
Nel momento del trionfo personale, Cassano ha volu­to rivolgere un ringraziamento par­ticolare a un amico molto speciale: «A fi­ne partita ho detto a Gattuso: “Non pensa­vo che i tuoi piedi po­tessero fare la mia fe­licità con quell’assist che mi hai fatto!” Ri­no per me è molto più di un collega. Lo co­nosco da dieci anni e mi ha aiutato molto a inserirmi qui al Milan. E’ stato ed è di grande aiuto. Pato? E’ vietato criticarlo, è un grande gioca­tore. E’ il miglior giovane attaccan­te che io conosca. Deve restare sere­no,per noi è un giocatore fonda­mentale».

«PAZZO, FATTI PIU’ IN LA’» –Amici-cam­pioni nella Sampdoria, rivali per lo scudetto a Milano. Uno strano destino quello di Cassano e Pazzini che per due anni hanno fatto le fortune della squadra doriana. «Pazzo è un grande amico e un ottimo attaccante– ha puntualizzato Cassano –ma adesso siamo uno contro l’altro, dobbiamo af­frontarci per lo stesso traguardo. Ma io mi volto e lo vedo dietro di me… E sono sicuro che resterò in questa posi­zione, deve farsene una ragione».

FANTASTICI –Quarantaquattro reti sud­divise in buona parte fra Ibrahimovic (13), Robinho e Pato con nove ciascuno: trentuno reti in tre. Adesso c’è anche Cassano che si è inserito di prepotenza nella lista dei bomber rossoneri. Un in­gressocosì importante e prezioso (otti­ma la fattura del gol confezionato con l’assistenza di Gattuso) che ha sorpreso lo stesso Allegri. «Credevo riuscisse a tenere un po’ meno la partita– ha con­fessato il tecnico rossonero a fine gara –Invece è stato bravo, ha lavorato mol­to anche in fase di non possesso, si è sa­crificato, ha fatto quello che doveva fa­re. Nelle mie intenzioni doveva fare so­loun ‘ora, non di più».

Fonte: Corriere dello Sport

Fabio Longoni – www.calciomercatonews.com




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