PALERMO JUVENTUS NICCHI MORGANTI – «La cosa più bella è che c’è poco da parlare di arbitri e molto dello spettacolo che si è visto sul campo, e di questo va dato merito ai giocatori, agli allenatori e al pubblico, tranne un piccolo episodio che non c’è piaciuto: la ‘panolada’, una cosa assurda che non ha nessun senso, diciamo però che sono stati corretti e sportivi tutti quanti». Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, intervenuto alla trasmissione radiofonica della Rai ‘La Politica nel Pallone’ mette in risalto la buona giornata della classe arbitrale, ma allo stesso tempo disapprova la contestazione sul modello spagnolo dei tifosi interisti ieri sera al Meazza. «Ieri è stata una giornata molto positiva, questo non ci lascia tranquilli, non ci culliamo negli allori, ci stiamo già occupando di domenica prossima. Ho visto la partita in diretta in tv ed è stata una prestazione all’altezza di Tagliavento. Sul fatto che Tagliavento fosse una persona preparata per portare bene a termine la partita non c’erano dubbi».
Domenica c’è Juventus-Inter, la madre di tutte le partite, un altro esame importante per le giacchette nere?. «È la madre di tutte le partite che in passato ho avuto la fortuna di apprezzare direttamente in campo quando arbitravo, è una partita molto importante, ma – aggiunge Nicchi – tutte le partite sono molto importanti. Non bisogna dimenticare chi lotta per la salvezza, per l’Europa, chi lotta per avere dei successi. Braschi è già al lavoro per garantire il miglior arbitro per tutte le 10 partite. Abbiamo più di un arbitro che può fare più di una partita».
Il caso Morganti, com’è la situazione? «Secondo me non va fermato. Morganti è uno dei migliori arbitri in Italia, ha fatto bene l’anno scorso e sta facendo bene quest’anno e gli è capitato un episodio. Non bisogna fare di un’erba un fascio. È chiaro che se capita un episodio a un ragazzo giovane, in crescita, mettendolo a repentaglio si rischia di rovinarlo. Ma non è questo il caso di Morganti. È come dire che il centravanti della Nazionale ha sbagliato un gol e non lo fai giocare 3 volte in Nazionale. È una cosa che valuterà Braschi, non credo che Morganti abbia bisogno di essere recuperato psicologicamente, ha solo bisogno di tornare in campo e rifare le partite bene».
Al termine della sfida di mercoledì con il Palermo, la Juve si era infuriata per la condotta di gara dell’arbitro Morganti, in particolare per la mancata concessione di un rigore per un chiaro mani di Bovo in area e per due trattenute evidenti su Matri sempre da penalty. Ieri c’è stato un caso di gol fantasma: a Napoli non è stata convalidata una rete di Maggio. «È uno di quegli episodi – spiega Nicchi – in cui la tecnologia o quantomeno il quinto arbitro possono essere d’aiuto. Ma quando ci sono questi palloni che rimbalzano a mezza altezza veloci sulla linea di porta su dieci volte ne possiamo sbagliare anche otto, l’occhio umano non ce la può fare».
Fonte: Tuttosport
La redazione di www.calciomercatonews.com
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