CRISI JUVENTUS TUTTOSPORT MODULO – GLI errori di Morganti sono oggettivi, guai però a dimenticare che quelli della Juve li superano per gravità e numero. Cinque sconfitte nelle otto partite giocate in questo 2011 costituiscono un dato avvilente. Oppure, ribaltando il punto di vista, le sole due vittorie (contro il fanalino di coda Bari e le seconde linee del Catania in Coppa Italia) rappresentano un misero bottino che non trova giustificazione nelle carenze d’organico, che pure ci sono. Né nella miriade di infortuni che accompagna il cammino della formazione di Gigi Del Neri. Il che ci porta a dire che Beppe Marotta fa benissimo a occuparsi di politica sportiva, mentre è bene che il tecnico torni a concentrarsi in tutta fretta sulle questioni che più gli attengono. In sintesi: Del Neri rimedi al pessimo rendimento della difesa e magari pure a quello modesto del centrocampo. Quali sono le possibili soluzioni? Una almeno sentiamo di poterla caldeggiare. In assenza di terzini capaci di cavalcare con profitto la fascia, troviamo limitativo insistere ossessivamente sul 4-4-2. La rosa a disposizione sembra più attrezzata per un 4-3-3 che esalterebbe maggiormente le caratteristiche del trio Aquilani-Melo-Marchisio (quest’ultimo potrebbe aumentare il numero delle sue incursioni in area avversaria, la cui efficacia è sotto gli occhi di tutti) e soprattutto di giocatori offensivi come Martinez e Pepe, che a sinistra potrebbero bilanciare l’azione di Krasic a destra. D’accordo, il credo tattico di Del Neri è un altro e una sorta di 4-3-3 “sporco” (cioé con Marchisio a fluttuare tra le due posizioni) è già stato proposto, ma il momento impone cambiamenti drastici e movimenti meno prevedibili della solita cavalcata del serbo. Al momento l’unica vera costante in fase offensiva della Juve.
Fonte: Tuttosport