JUVENTUS CALCIOPOLI TUTTOSPORT – Quanto deve ancora pagare la Juventus per Calciopoli? Non bastano le pene inflitte in un processo che più si approfondiscono le vicende in sede penale e più appare ingiusto e fragile nelle sua fondamenta? Si ha, infatti, la spiacevole sensazione che ultimamente gli arbitri che dirigono la Juventus, nel dubbio, le fischino contro, con una sorta di sudditanza alla rovescia. Situazioni assai simili vengono lette in modo diverso se i protagonisti si chiamano Milan, Roma, Inter oppure Juventus. E c’è il sempre più odioso caso Krasic, perché non è giustizia quella amministrata con spirito persecutorio. Per la simulazione di Bologna, il serbo è stato squalificato per due giornate (finora l’unico a essere stato punito in questa stagione, ma non l’unico ad aver simulato), ora non viene più creduto dagli arbitri. Comportamento umano e comprensibile, ma poco consono a chi dovrebbe essere libero da qualsiasi pregiudizio quando infila il fischietto in bocca. Altrimenti si è autorizzati a pensare male.
E i brutti pensieri sono quelli di una Juventus che conta sempre meno dal punto di vista politico. E l’arbitraggio di Giannoccaro, che domenica sera ha diretto Juventus- Udinese senza errori clamorosi ma con una serie di decisioni che ne hanno evidenziato una certa “spensieratezza” nello sbagliare contro i bianconeri, dà l’esatta misura di quanto lavoro devono ancora fare Andrea Agnelli e Giuseppe Marotta per riaffermare il peso bianconero a Palazzo. Le grandi, anche oggi nella molto teorica (e ipocrita) equità post-Calciopoli, vengono trattate in modo diverso. Magari non necessariamente avvantaggiate, ma certamente mai svantaggiate. Il tutto per tacere di un esposto (scudetto Inter 2006) che giace in Figc da maggio, senza che nessuno si vergogni dei 9 mesi senza una risposta plausibile.
Fonte: Tuttosport
