CALCIOMERCATO MILAN RAIOLA – Un uomo solo al comando, con al fianco sempre consulenti di successo. A breve Adriano Galliani festeggerà i 25 anni alla guida del Milan e chiude questo mercato d’inverno con un poker di successo: Cassano, Emanuelson, van Bommel e Didac. E se Moratti spende, lui fa tutto in economia. Stavolta, però, il «boss» ha diviso i meriti. Alla presentazione di Antonio Cassano, l’a. d. rossonero ha ringraziato l’avvocato Beppe Bozzo per il contributo decisivo nell’acquisizione del barese. E la stessa scena s’è ripetuta per l’arrivo di Mark van Bommel con l’elogio di Mino Raiola. Nè poteva essere diversamente. In estate l’agente italo-olandese ha vestito di rossonero Ibrahimovic e Robinho. Poi, è stata la volta del giovane Rodrigo Eli. Ora è arrivato il turno degli altri tre e il Milan da queste operazioni può trarre grandi vantaggi. L’intuito Gli ultimi eventi confermano che la strategia del Milan negli anni è sempre stata duttile. Anche se Galliani e il d. s. Ariedo Braida costituiscono una coppia affiatatissima, nel lungo periodo al loro fianco sono emerse le figure dei migliori procuratori: guarda caso dal ’ 95 in poi, cioè dopo la legge Bosman. Oscar Damiani fu protagonista di tanti affari d’oro per il Milan. Una scelta innovativa per quei tempi, visto che la sinergia tra l’agente e il club permetteva d’arrivare al risultato con discrezione. Così nell’ultimo decennio ha avuto un ruolo importante Ernesto Bronzetti, in particolare in Spagna. La svolta Adriano Galliani scopre Mino Raiola nel 2006. Prima di Calciopoli. L’intesa per Ibra era fatta. Poi il Milan dovette rinunciare e l’Inter fu brava ad approfittarne. I due non si perdono di vista. Nel frattempo Raiola tesse una formidabile serie di rapporti in Europa. La sua roccaforte è l’Ajax, ma anche in Brasile va forte, dove s’avvale della sponda di Rafaela Pimenta. E ora pure al Manchester City è di casa. Un esempio? L’incontro con Robinho, intristito dal calcio inglese: in due settimane il brasiliano firma con il Milan. Il resto è cronaca delle ultime settimane. Raiola di qua, Raiola di là. Lazzari costa troppo? Ecco l’occasione Emanuelson. S’infortuna Pirlo? Van Bommel arriva a costo minimo per 6 mesi. E ora il catalano Didac è il low cost al posto di Criscito. La rivoluzione rossonera poggia anche su soluzioni estemporanee come queste. E Galliani è il primo a tifare perché brilli sempre più la stella di Raiola. E occhio a Bozzo.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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