CALCIOMERCATO JUVENTUS PIAZON BIANCONERO FOTO – La Juve ha messo le mani sul nuovo Kakà, anche se vanno definiti gli ultimi dettagli per ratificare l’acquisto di Lucas Piazon, giovane astro della nazionale verdeoro. Il diciassettenne talento del San Paolo è sbarcato ieri a Torino insieme al padre Antonio Carlos («Sono veneto di origine, ma francamente non ricordo il nome del paese dei miei avi») e alla madre Marizabel («Bella Torino, però che freddo fa?») per incontrare i dirigenti della Juve, conoscere direttamente la città dove tutta la famiglia Piazon intende trasferisi e gettare le basi per un trasferimento che, nelle premesse, potrebbe segnare il prossimo decennio bianconero. Perché in Brasile i commenti su questo ragazzino dalla faccia pulita sono unanimemente entusiastici. E i numeri, che lui stesso ci snocciola, confermano la bontà della tesi: «Ho collezionato 27 presenze nelle nazionali giovanili, segnando 20 gol». Gli scout dei principali club Mondiali lo inseguono da almeno due anni, cioè da quando al Mondiale Sub15 Piazon di gol ne segnò 8 in 4 partite, mostrando i tratti inequivocabili del fuoriclasse. La Juve grazie al lavoro di Beppe Marotta e Fabio Paratici, ma anche di Carlos Vargas (responsabile degli osservatori bianconeri per il settore giovanile) e Gianni Rossi( responsabile del settore giovanile) ha bruciato tutti sul tempo. In particolare il Chelsea, che sembra assai interessato all’articolo… E il primo a esserne felice è proprio Lucas Piazon, come ci conferma quando lo incontriamo nell’hotel torinese che lo ospita insieme ai familiari e ai professionisti che ne curano gli interessi.
CARTA D’IDENTITA’ «Che impressione mi fa essere paragonato a Kakà? E’ una grossa responsabilità, perché parliamo di un giocatore che è stato considerato a lungo il migliore al mondo. E rappresenta naturalmente uno stimolo a migliorarmi sempre». Interviene papà Carlos: «In realtà il paragone è legato alla somiglianza fisica e al fatto che entrambi sono prodotti del vivaio del San Paolo. Ma Lucas è un attaccante, non un fantasista». «Sono una seconda punta» precisa il baby talento. «La mia dote migliore? Direi la verticalità del gioco. Sono brasiliano ma non amo i tocchi di troppo. Non appena ricevo la palla, punto la porta. E dicono che legga bene il gioco. Gol ne ho sempre fatti, quanti non saprei davvero dire, tranne quelli in nazionale che tengo bene a mente».
CORRETTEZZA I Piazon hanno una comprensibile preoccupazione: «Non scrivete che abbiamo già firmato, oltretutto non è vero». L’operazione dovrebbe chiudersi tra i 4 e i 6 milioni di euro, ma nulla di ufficiale trapela, anche se mamma Marizabel in un perfetto inglese spiega: «Contiamo dal prossimo gennaio, quando Lucas avrà compiuto i 18 anni, di trasferirci tutti a Torino (nonostante le origini paterne, non ha il passaporto da comunitario, ndr). Noi tre e Giuliana, la nostra secondogenita. Ha 12 anni ed è rimasta in Brasile, ma la prossima volta porteremo anche lei. Quando ho capito di avere un fuoriclasse per figlio? Presto. Aveva tre anni quando ha iniziato a giocare a palla e da allora non sembra avere altro per la testa». Toccato nel vivo, Lucas interviene: «In realtà mi piace anche il cinema, la mia attrice preferita è Sandra Bullock. E poi le cose classiche della mia età, uscire con gli amici, giocare alla playstation, la musica. Ma il calcio è la mia vita. So di avere talento, ma sono appena agli inizi, devo ancora fare tutto».
IN TRIBUNA Questa sera Lucas sarà in tribuna per assistere a Juve-Roma, poi rientrerà in Brasile. «Oggi ho incontrato i giocatori bianconeri. Felipe Melo ed Amauri sono venuti a salutarmi e poi ho voluto fare una foto con Del Piero ». In futuro, gli diciamo, toccherà a lui guadagnarsi la ribalta: «Lo spero, la Juve è uno dei più grandi club al mondo e sono orgoglioso di poter diventare un suo giocatore. Il mio sogno è di regalare felicità e gol ai suoi tifosi».
Fonte: Tuttosport
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