CALCIOMERCATO JUVENTUS LUIS FABIANO SIVIGLIA PRESTITO CESSIONE INTERVISTA PASTORELLO CAIRA DICHIARAZIONI- Il possibile arrivo di Luis Fabiano diventa un giallo. L’agente di mercato Caira vicino a Fuentes (l’agente di Fabiano) ha infatti smentito le dichiarazioni di Pastorello, che sosteneva il rifiuto categorico del Siviglia di cedere Fabiano in prestito ma la disponibilità nei confronti di una cessione definitiva. L’agente di mercato è stato però a sua volta smentito dalla società bianconera che ha dichiarato: «Abbiamo parlato molte volte con “Monchi” Rodriguez e il presidente Del Nido e in prestito non lo danno. L’unico agente che ha titolo di parlare col Siviglia per nostro conto è Federico Pastorello». Il Corriere dello Sport, allora, ha raggiunto e intervistato Pastorello.
Allora Pastorello, lei è stato a Siviglia di recente per trattare Luis Fabiano?
«Sì, 4 o 5 giorni fa».
Allora ci può dire se risponde al vero la tesi di Caira che uno spiraglio per prendere il brasiliano in prestito ci sarebbe?
«Di vero c’è che la Juve è disposta a trattare solo su quella base, perché dopo gli ingenti investimenti estivi non prevede altre spese in questo mercato di riparazione. Ma a me “Monchi” Rodriguez ha dato una risposta ben diversa e consideri che con lui sono amico da anni e che in questi giorni abbiamo definito il passaggio di Konko al Genoa».
Cosa le ha detto il dirigente del Siviglia?
«In un primo momento ha sostenuto che Luis Fabiano non è sul mercato. Ma quella è una condizione che vale per due o tre giocatori al mondo, non di più. Era la classica schermaglia iniziale».
Dunque c’è stato un secondo capitolo.
«Sì, ma non sulle basi auspicate dalla Juve. Monchi mi ha detto che alla cifra giusta, cioè non meno di 15 milioni, era disposto a fare una riflessione su Luis Fabiano. Non si è impegnato ma il messaggio l’ha lanciato: “Partiamo da quella cifra e sediamoci a trattare”. Ma la Juve 15 milioni per un bomber di trent’anni non li spende, il reparto avanzato presenta molti giocatori “esperti”».
E’ una decisione irrevocabile?
«Secondo me sì, se parliamo di Luis Fabiano o di Forlan. Sull’uruguaiano non ho voce in capitolo, ma le condizioni mi sembrano le stesse a livello anagrafico e di costi. Non escludo invece che la Juve possa trovare un giocatore che risponda alle sue esigenze prima di lunedì, certo non è facile».
Barzagli e Toni non sono pivelli, ma lei dirà…
«Che non sono costati nulla, o quasi».
Senta, ma questa caccia a un grande nome in prestito non è velleitaria?
«Luis Fabiano dopo il Mondiale non ha incantato, un tentativo si poteva fare, senza illudersi troppo».
Il brasiliano resta attuale per l’estate?
«La Juve di attaccanti ne prenderà un paio e di alto livello. E la mia idea è cercherà giocatori come Quagliarella, Pepe, Martinez, già rodati e in grado di giocare ad alto livello per alcune stagioni».
Lei due giorni fa ha rinnovato il contratto del suo assistito Rossi con il Villarreal. Questo significa che Pepito esce dal mercato.
«Il ragazzo al Villarreal sta bene, dopo il rinnovo in tutti i sensi… Con la società condivide l’idea che un trasferimento avrebbe senso solo se alla porta del Villarreal si presentassero Chelsea, i due Manchester, Barça o Real, le milanesi o la Juve».
Ma le grandi italiane l’hanno dimenticato?
«No, Marotta in estate fece un’offerta, solo dopo il rifiuto del Villarreal prese Quagliarella. E qualche discorso con Galliani e Braida c’è stato».
Da esperto, perso Dzeko quali sono i big del calcio internazionale che un club come la Juve può provare a prendere in estate?
«Tevez, Aguero e lo stesso Rossi. Costano, ma sono in grado di cambiare volto a una squadra».
Marco Nicolosi- www.calciomercatonews.com