JUVENTUS KRASIC ENERGIE STANCO PIANO RECUPERO DELNERI – Il serbo ha finito la benzina. Che fosse in riserva era già apparso a tutti nel corso delle ultime uscite, ma nel post partita di Genova è stato lo stesso Del Neri a ufficializzare la cosa: « Non ha recuperato a sufficienza dopo la partita di Coppa Italia contro il Catania. Di solito in questo periodo dell’anno è sempre andato in vacanza, visto che in Russia c’è la pausa invernale. Ha dato a darà quello che riuscirà: non c’è nessun problema, con calma tornerà a essere il giocatore di poche settimane fa » .
Un po’ di pazienza, allora. E allenamenti differenziati, come del resto già capita da qualche settimana. Ci vorrebbe anche una sosta vera per tirare il fiato: è quello che Del Neri si augura di poter concedere al serbo prossimamente, pur se il calendario non aiuta. E, a guardare gli impegni che arriveranno di qui a breve, forse sarebbe stato il caso di fermarlo già prima: il Biondo potrebbe allora stare inizialmente seduto contro la Roma giovedì o contro l’Udinese nel posticipo di domenica. Così, per provare anche a non mettergli troppa pressione addosso nel momento in cui le gambe non girano più come fino a un mese fa.
Anche perché in questo periodo il calendario è clamorosamente intasato pur non avendo la Juventus impegni europei: mercoledì 2 febbraio è infatti in programma l’insidiosa trasferta di Palermo, bissata sabato 5 da quella di Cagliari. Ecco, forse anche in Sardegna l’ex giocatore del Cska Mosca potrebbe tirare il fiato in vista della sfida delle sfide contro l’Inter del 13 febbraio. Nel frattempo se, come pare, Martinez continuerà nella sua marcia verso la migliore condizione, anche le partite che Krasic dovesse cominciare da titolare potrebbero non durare novanta minuti: El Malaka è infatti considerato da Del Neri il degno sostituto di Mille Milos sia per la struttura fisica che per la capacità di puntare a rete.
«Sono mesi che non stacca la spina – ha proseguito il tecnico bianconero -visto che ha partecipato anche al Mondiale e subito dopo è dovuto tornarein Russia dove si giocava il campionato ». Il resto lo ha fatto la Juve, prelevandolo alla fine di agosto e spedendolo in campo ogni qualvolta è stato possibile: diciassette presenze da titolare per 1403 minuti in campionato, cui vanno aggiunte le sei presenze in Europa League e il tagliando staccato anche giovedì scorso in Coppa Italia contro il Catania. Quando è rimasto in campo fino al fischio finale pur essendo la partita decisa da un pezzo: uno sforzo che evidentemente non gli ha poi permesso di rendere al meglio a Marassi, dove è stato sostituito da Del Piero con ancora più di mezzora da giocare. In altri tempi, non sarebbe successo.
Fonte: Corriere dello Sport