Calciopoli 2, Juventus Inter: oggi riprende il processo, è l’anno delle sentenze

CALCIOPOLI JUVENTUS INTER PROCESSO SENTENZE – Comincia l’anno per il processo Calciopoli, comincia l’anno che dovrà condurre (presto, se si seguirà il passo da bersagliera della giudice Casoria) alla sentenza di primo grado. Oggi in aula, però, va in scena l’atteso scontro tra i pm e le difese sulla possibilità di acquisire come nuovi testi in relazione al lavoro investigativo ulteriore svolto da Narducci e Capuano nei mesi scorsi. Zamparini e Corbelli (« Moggi junior mi fece prendere Zeman al Napoli»), interrogati su vicende che nulla hanno a che vedere con la stagione 2004-2005, ma anche il supplemento di Nucini e le tracce seguite di un’utenza che – dopo anni – proprio l’ex arbitro di Bergamoe amico di Facchetti («io dovevo essere il cavallo di Troia» per capire come venivano «condizionati i risultati e quindi l’intero campionato»): tutte eventuali nuove audizioni che potrebbero rallentare il corso del procedimento che proprio oggi attenderebbe la conclusione dell’ascolto dei testi e le dichiarazioni spontanee di alcuni imputati ( De Santis, Ceniccola, Mazzei). La Casoria aveva chiarito che il collegio giudicante è “a termine”: le tre giudici sono già assegnate ad altri incarichi e hanno fretta di srrivare a sentenza. Sentenza cui è appeso anche l’appello del rito abbreviato conclusosi un anno fa con la condanna di Giraudo: voci filtrate dagli uffici giudiziari napoletani parlavano ieri di appello che prenderebbe le mosse a fine ottobrenovembre 2011 (ben due anni dopo la prima sentenza di De Gregorio). Insomma, oggi sarà battaglia tra accusa e difese. E i colpi di fioretto e clava si susseguono: la difesa di De Santis aveva a fine 2010 chiesto ragione dello stop all’indagine avocata da Narducci su uno dei filoni minori di Calciopoli: la fuga di notizie. Ebbene il ricorso di De Santis è approdato in Cassazione: acquisito il fascicolo.

VASI COMUNICANTI In attesa di nuove mosse della Procura federale, che spera (poco) di poter interrogare Luciano Moggi, convocato con lettera ufficiale qualche giorno fa, la lettura dei verbali degli interrogatori effettuati da Narducci paiono più utili a percorsi di giustizia sportiva per reati sportivi ormai caduti in prescrizione. Di certo interessante, ai fini del giudizio di congruità morale dello scudetto interista del 2006 la lettura dell’ultima versione di Nucini. Si descrive candidamente come un «cavallo di Troia» che agisce nella Can per oltre quattro anni (senza far arrivare l’Inter, Tavaroli, Cipriani ad alcun risultato investigativo) sotto le mentite spoglie di un arbitro e invece, nonostante gli errori gravissimi e passati alla storia (come quando fischiò 4’ prima la fine a Salerno, salvo poi richiamare tutti in campo), parla dei tentativi di Facchetti di procurargli colloqui di lavoro (occhio anche ai rapporti con Meani, di cui sapremo a breve) con banche e istituti vari (anche con Paolillo), nella confusione butta dentro il sistema anche Paparesta (sì, quello di Reggio Calabria) e Farina. Tutte cose che Palazzi vorrà leggere presto, come presto vorrebbe avere gli esiti delle audizioni Figc anche Narducci.

Fonte: Tuttosport

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