MOVIOLA NAPOLI JUVENTUS GOL TONI – Emidio Morganti, forse fra i più “internazionali” dei nostri arbitri (anche se internazionale non è), ha dato una nuova dimostrazione che era giusto concedergli la deroga quest’anno. Dirige con autorevolezza, carisma, alla sua maniera. Discreto l’apporto dei due assistenti, Faverani e Stefani.
PRIMO TEMPO – Krasic affrontato da Pazienza, il serbo cade (dopo aver fatto quasi due passi) senza che il tocco dell’avversario sia degno di questo nome, Morganti lo riprende con durezza due volte. Fermato Toni per fuorigioco: se c’è è davvero per pochissimo, in realtà è in linea con Campagnaro. Annullato un gol a Toni: su calcio d’angolo, uscita di De Sanctis che, però, trova il braccio destro molto largo dell’attaccante ex Genoa che sta saltando per colpire di testa, l’arbitro opta per il fallo su portiere e fa bene. Fra l’altro, l’azione nasce da una rimessa laterale (con conseguente tiro di Amauri parato da De Sanctis) assegnato alla Juve, in realtà l’ultimo a toccare il pallone è Marchisio e non Gargano. Altro off side molto dubbio, Gargano lancia alla cieca Cavani che è in linea con Bonucci, non c’era fuorigioco. Abbracci reciproci fra Cannavaro e Amauri in area del Napoli: Morganti fa proseguire. In ritardo l’intervento di Traore su Maggio: corretto il giallo. Come quello per Dossena, che affossa Krasic che lo aveva saltato.
SECONDO TEMPO – Regolare anche il 3-0 di Cavani: l’azione, infatti, nasce da un passaggio di Lavezzi per Hamsik che, in quel momento, è tenuto in gioco da Bonucci, molto bravo in questo caso l’assistente numero uno Faverani. La gara si scalda, in pochi minuti vengono ammoniti Hamsik (su Chiellini), Maggio (in ritardo su Pepe), Pepe (anche lui in ritardo su Hamsik), provvedimenti presi correttamente dall’arbitro. Nuovo contatto in area di rigore fra Toni e Cannavaro, il difensore partenopeo ha già preso posizione: punizione per il Napoli.
Fonte: Corriere dello Sport