NAPOLI-JUVENTUS PROBABILI FORMAZIONI TONI DEL PIERO – Eccolo, il Luca Toni bianconero. Eccolo in gruppo per la prima volta. Mezz’ora sul campo, sotto lo sguardo del presidente Andrea Agnelli, poi nell’impianto coperto, al riparo dalle telecamere e dal freddo, per completare la rifinitura aspettando il Napoli.
VOGLIA DI CAMPO -Scalpita, il centravanti venuto dal Genoa. Non vede l’ora di scendere in campo, seppellire l’esperienza rossoblù ( «Non era sereno» la diagnosi del tecnico Ballardini) e segnare come ha fatto sempre. «Vorrei che la partita iniziasse adesso- la confidenza che racchiude uno stato d’animo -E’ bellissimo essere qui, ma sono ansioso di giocare». Del Neri non lo ha annunciato titolare, ma ha spiegato che Toni «è pronto», ha rimarcato che «non è vecchio», ha assicurato che «sarebbe arrivato a prescindere dall’infortunio di Quagliarella» e l’ha dipinto come «il giocatore che stavamo cercando», altro che toppa nell’emergenza.
CALCIATORE PERFETTO -Toni & Del Piero. Come in maglia azzurra, come al Mondiale tedescoche è una favola scritta anche da altri ragazzi che adesso corrono a Vinovo. Del Neri cita Alex per spiegare che Toni non è vecchio, ricorda come il capitano, a 33 anni, segnò una ventina di gol in serie A. Nessuno può occultare l’anagrafe, però nemmeno adesso, a far due conti, Del Piero se la cava male: malgrado tutto, è lo juventino più utilizzato (26 presenze) e, adesso che Quagliarella è tagliato fuori dalla sfortuna, è il capocannoniere della squadra con 6 reti. Toni è pronto a ricominciare e accanto a lui sarà più semplice: le sponde che disegna e i varchi che apre possono essere determinanti per Alex, i virtuosismi di Alex possono essere preziosi per un uomo d’area come lui. Alta compatibilità tecnica, ma anche stima personale: al di là dei complimenti reciproci e pubblici, Luca parla sempre di Alex come di un «calciatore perfetto: mai sopra le righe, mai una scelta sbagliata, mai un eccesso». Toni e Del Piero quindi, a meno (indiscrezione della sera) di una “rimonta” di Amauri che estrometterebbe inizialmente Alex.
PADRONE DI CASA -Toni ha un ottimo rapporto con il capitano, ma anche con tanti altri juventini incrociati negli anni dellaNazionale. Tra i legami più stretti, quelli con Fabio Grosso e Gianluigi Buffon, anche loro protagonisti della notte magica di Berlino, e con Alberto Aquilani che è stato anche… suo padrone di casa: il centrocampista, che s’era trasferito al Liverpool, ha ceduto al centravanti la propria abitazione romana quando, nella scorsa stagione, vestì per sei mesi la maglia giallorossa. Un salto nello spogliatoio, due tocchi sul campo (versione “macho”: né tuta, né berretto…) e un’ora di volo, hanno comunque permesso a Toni di “ conquistare”, con l’entusiasmo e il sorriso, anche chi non conosceva o conosceva appena.
RECORD VICINO -Subito in campo, alla ricerca del gol: «Ne ho sempre fatti tanti e voglio farli anche qui per aiutare la Juventus a vincere». Anzi, alla ricerca di un gol da scolpire, perché anche chi non è schiavo delle statistiche, chi perde il conto, chi crede sinceramente che la rete più bella sia la prossima, non può far finta di nulla quando tocca quota cento. Luca Toni, in A, ha segnato 99 volte: oggi, giorno del debutto bianconero, vuole tagliare un traguardo prestigioso.
Fonte: Corriere dello Sport
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