AL AHLI MILAN CASSANO CAGLIARI PANCHINA – Cassano c’è? «Nì». E’ stato questo il responso, più che prevedibile e giustificabile, del primo test sul campo per il barese che ieri ha disputato i primi 45′ della sua nuova avventura milanista contro l’Al Ahli, la squadra dove milita anche Cannavaro. L’incertezza del giudizio è alimentata dall’unica, vera e concreta attenuante che si può accreditare all’ex-doriano che, in pratica, è rimasto per due mesi interi inattivo, costretto ad allenarsi da solo e isolato dopo essere stato messo fuori «rosa» dalla Sampdoria.
RECUPERO – Allegri che sul campo di allenamento non fa mai sconti a nessuno (chiedere a Ronaldinho…) ieri è stato giustamente magnanimo nel giudicare il nuovo acquisto rossonero. « Cassano ha fatto quello che ha potuto fino a quando è rimasto in campo – ha spiegato il tecnico milanista -ma sicuramente è sulla strada giusta per poter diventare in tempi brevi più che competitivo». Ma il barese potrebbe essere già gettato nella mischia, dal primo minuto, giovedì prossimo quando il Milan affronterà il Cagliari?«No, non ancora. Sicuramente sarà in panchina, ma inevitabilmente la sua autonomia lo costringerà per il momento ad un approccio graduale alla partita».
EMERGENZA- Soprattutto per questo motivo Allegri farà di tutto per recuperare Robinho fin da giovedì. L’emergenza offensiva è resa ancora più complicata dall’assenza, per squalifica, del possente Ibrahimovic che, da solo, non fa reparto ma addirittura mezza squadra nei momenti più critici delle partite. Cassano ieri sera è stato presentato da Allegri al fianco di Pato e con Seedorf alle spalle come suggeritore.Evidenziato dalle scarpette da gioco di colore arancione fosforescente, il barese ha iniziato subito bene. Al 12′ ha servito un assist per Seedorf e al 20′ ha scambiato ancora con l’olandese. Entrambe le volte il portiere avversario è stato protagonista.
DIALOGO- Cassano ha cercato spesso il dialogo anche con Pato, apparso in netta e confortante crescita pronto a sostituire Ibra a Cagliari come punta centrale. Il rientrante Oddo (buona la sua prova su entrambe le fasce) ha servito a Cassano (37′) un cross perfetto per la sua testa, ma il neomilanista è andato a colpire il pallone in ritardo e malamente alzandolo sulla traversa. Cassano un minuto dopo ha protestato energicamente per un presunto fallo di mano, in area di rigore, di Ahmad su un suo tiro diretto in porta.
CIFRE- Volendo riassumere con i numeri la prima partita da milanista di Cassano si possono evidenziare i 45′ giocati; i due palloni recuperati e i due persi; i tre passaggi sbagliati; un dribbling non riuscito; i due tiri tentati; un corner battuto. In totale Cassano ha giocato e toccato per 16 volte la sfera. A questo punto bisogna attendere i risultati di un nuovo carico di lavoro in programma da oggi pomeriggio alla «Borghesiana ». Allegri si è detto estremamente soddisfatto per la« disponibilità, la volontà, il lavoro che Cassano ha mostrato e fatto da quando è qui con noi. Questi sono già segnali molto positivi».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione di Calciomercatonews.com