CALCIOPOLI JUVENTUS INTER SCUDETTO 2006 – Chiusura entro il giugno 2011 per l’inchiesta della Federcalcio su calciopoli bis imperniata sull’ipotesi della revoca dello scudetto 2006 all’Inter. Quello del presidente Giancarlo Abete, alla fine dell’ultimo consiglio federale del 2010, è ufficialmente un «auspicio» , sostanzialmente qualcosa di più. Anche perché, a giugno, è probabile che si decida con un nuovo elemento, e che elemento: la sentenza penale di primo grado di Napoli. Decide il Consiglio Se le telefonate bis costituiranno illecito per la Procura federale, ci sarà da superare il muro della prescrizione. Ombrello per tesserati e società, ma non per lo scudetto 2006 di cui la Juve ha chiesto la revoca e su cui comunque l’ultima parola, pure con le conclusioni del procuratore in mano, spetta al consiglio federale. Radiazione L’obiettivo «è chiudere il cerchio della giustizia sportiva» . Abete lo dice rispondendo pure sulla storia infinita della radiazione di Moggi, Giraudo e Mazzini. Dopo i pareri chiesti all’Alta Corte di Giustizia Federale, la Federcalcio interpellerà anche l’Alta Corte di Giustizia Sportiva. «Le sanzioni hanno effetto su tutte le federazioni sportive» . Cioè: non basta il via libera della Cassazione del pallone, ci vuole il sì di quella dell’intero sistema sportivo. Insomma, la Federcalcio vuole essere inattaccabile. E magari aspettare anche qui la sentenza di Napoli. Il quesito Il quesito all’Alta Corte, che i legali stanno studiando, dovrà essere calibrato per bene. L’Alta Corte è infatti l’organo a cui, ricevuta la comunicazione della radiazione, Moggi e gli altri dovrebbero ricorrere. Passaggio indispensabile anche per l’eventuale ricorso al Tar. Ecco perché la richiesta «x e y possono essere radiati?» rischia l’ «irricevibilità» . Il quesito sarà di metodo e non di merito: l’applicabilità della radiazione in campo sportivo. Arbitri Nel Consiglio Federale non c’erano i rappresentanti della Lega di A, ancora aventiniani. Intanto la Federcalcio, per «chiarire ulteriormente i ruoli» si riprende la titolarità della spesa (1.8 milioni di euro) per gli arbitri senza partite di giro con le Leghe. Nel budget 2011 approvato all’unanimità anche i soldi delle indennità per le società che danno i giocatori alla nazionale: tre milioni di euro con una cifra a metà fra l’indennizzo Uefa e quello Fifa. Poi i Mondiali di beach soccer: l’Italia li ospiterà a Ravenna dal primo all’ 11 settembre 2011, il vicepresidente Tavecchio guiderà il comitato organizzatore. Quanto al blocco dei ripescaggi nella Lega Pro, se ne riparlerà a gennaio.
Fonte: Gazzetta dello Sport