CALCIOMERCATO MILAN RONALDINHO GREMIO PALMEIRAS- Milan e Ronaldinho ai ferri corti. Secondo il Corriere dello Sport infatti la società di via Turati, delusa dalla poca voglia che il brasiliano ha mostrato negli allenamenti di quest’anno, ha deciso di terminare il suo rapporto con l’ex-Barcellona, che dal canto suo non ha digerito le numerose panchine. Tuttavia, nonostante le due parti siano decise a risolvere il contratto, sono presenti problemi riguardo la buonuscita che il giocatore pretende e l’indennizzo che spetterebbe al Milan per l’addio del Gaucho 6 mesi prima del termine contrattuale. La buonuscita pretesa da Ronaldinho, sempre rappresentato nelle trattative dall’agente-fratello Roberto De Assis, corrisponderebbe all’intero stipendio annuale, soldi che evidentemente il Milan vuole risparmiare. De Assis può però farsi forte di alcuni debiti che il Milan avrebbe nei suoi confronti, avendo effettuato alcune commissioni per il Milan sul contratto del fratello. Allegri, inoltre non ha nessuna intenzione di portare Ronaldinho a Dubai il 27 per il mini-ritiro della squadra e, da parte sua, Ronaldinho non ha nessuna intenzione di andarci. Ecco dunque che a San Paolo, dove sia Galliani sia i fratelli De Assis sono in vacanza, si tenterà di raggiungere un accordo. Ronaldinho, però, non dovrà tirare troppo la corda, perchè è il Milan ad avere il coltello dalla parte del manico, poichè il contratto scade a giugno e i rossoneri, se le trattative non avesse successo, potrebbero relegare Dinho in tribuna fino al termine della stagione, rovinando così i piani del brasiliano. Il presidente del Gremio, Odone, ha infatti rivelato che «Tra il Gremio e Ronaldinho è già tutto deciso. Quello che rimane da fare è che de Assis tratti con il Milan per liberarlo. La cosa importante però è che Dinho vuole tornare a casa» anche se rimane da capire se davvero il club che lanciò Ronaldinho all’inizio della sua carriera sarà capace di offrirgli lo stipendio di 5,5 milioni, promesso dalla società. Il Palmeiras attende un eventuale passo falso potendo offrire, grazie alle maggiori risorse economiche, uno stipendio di ben 6,8 milioni al Dentone.
Marco Nicolosi -www.calciomercatonews.com