Milan, infortunio Pato, il rossonero “ai raggi x” negli Stati Uniti in vista del recupero

INFORTUNIO PATO MILAN RECUPERO – Ora non resta che attendere il responso definitivo. Arriverà quando tutti i dati saranno a disposizione e si potrà procedere alle considerazioni finali. Per il momento, intorno alle condizioni fisiche generali di Pato c’è ottimismo. E’ quanto emerge dalla due giorni del brasiliano negli Usa, dove è volato giovedì scorso per essere visitato approfonditamente da un super specialista. Motivo del blitz: capire la causa— se c’è— dei ripetuti infortuni muscolari, che hanno tormentato il suo 2010. Sotto osservazione Di lui si è occupato il professor William Garrett, ortopedico specializzato nei legamenti e soprattutto nella prevenzione degli infortuni. Garrett, che segue da anni la nazionale di calcio a stelle e strisce, è il creatore e responsabile di un laboratorio biomeccanico all’interno del dipa rtimento di ortopedia della Duke University di Durham, in North Carolina, uno degli atenei più famosi e prestigiosi degli Stati Uniti. Lì Pato si è sottoposto a tutti gli esami del caso, seguito dal responsabile dello staff sanitario rossonero Gianluca Melegati. Garrett ha usato la videoanalisi, facendo lavorare il giocatore su piattaforme di forza (in pratica delle bilance che misurano la forza scambiata col terreno). In parole povere: il brasiliano ha effettuato sotto monitoraggio salti, cambi di direzione e altri movimenti che si fanno durante una partita. Quindi gli è stata misurata la resistenza e la capacità aerobica e anaerobica. Infine, conclusi i test kinesiologici, risonanza magnetica alle gambe. Tutti controlli utili per prevenire, o eventualmente svelare, eventuali cronicità, fondati anche sull’esame della postura durante la camminata e la corsa. In base ai risultati finali il ragazzo in futuro potrebbe anche dover modificare la metodologia di allenamento. Lavoro intenso Sabato Pato ha concluso gli esami ed è partito per il Brasile, dove trascorrerà in famiglia le festività. Vacanza in questo caso è una parola errata perché assieme a lui c’è uno dei preparatori del Milan, Bruno Dominici, che l’ha già fatto sudare in North Carolina. Il programma prevede doppio allenamento tutti i giorni fino al 24 mattina (saranno sedute molto intense), quindi il 27 la partenza direttamente per Dubai, dove si aggregherà ai compagni. L’obiettivo del Milan è riaverlo a disposizione per il 6 gennaio a Cagliari.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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