Con un guizzo di Juan, i giallorossi di Ranieri sono riusciti a battere un Bari orgoglioso ma spuntato. La squadra capitolina ha cercato più volte il gol della sicurezza ma ha trovato sulla sua strada un ottimo Gillet. Troppe assenze per Ventura, che ha dovuto schierare una formazione rabberciata e piena di giovani. Con la vittoria la Roma rimane a meno dieci dal Milan mentre i biancorossi restano mestamente in fondo alla classifica.
FORMAZIONI – Schieramenti speculari per Ranieri e Ventura. Il tecnico giallorosso torna all’antico e sceglie Mexes-Juan come coppia difensiva; in porta c’è Lobont, il centrocampo “a rombo” vede Simplicio in cabina di regìa, affiancato da Brighi e Greco e Menez nel ruolo di trequartista, alle spalle del duo Borriello-Totti. Pugliesi senza 9 titolari; largo ai giovani, con l’esordiente Strambelli a supporto di Rivas e Caputo in avanti e Galasso e Rinaldi in difesa.
PARTITA – Primi venti minuti di gioco assolutamente soporiferi; la Roma prova a fare gioco ma non graffia, il Bari si difende con relativa calma. Al 19′ la prima scossa del match: Rinaldi “atterra” Borriello in area, l’arbitro Romeo concede il rigore. Va sul dischetto Totti, alla ricerca del gol numero 250 con la maglia della Roma ma fallisce: conclusione lenta e poco angolata, nessun problema per Gillet che blocca a terra. Si rifà il Pupone, una decina di minuti dopo; punizione scodellata, “a cucchiaio”, che trova la deviazione vincente di Juan, per il vantaggio della Roma. Dopo l’1 a 0, ci si aspetterebbe la reazione del Bari ma le troppe assenze e l’inesperienza di molti giocatori non rendono la vita facile a Ventura. Nel recupero è la Roma ad andare vicina al raddoppio, prima con Borriello, su una presa-saponetta di Gillet e poi con Menez.
Si torna in campo nella ripresa con una variazione; è Doni e non più Lobont (alle prese con qualche acciacco) il custode della porta giallorossa. Inizia il Menez-show; il francese scatta, dribbla e tira da tutte le posizioni, trovando sempre però l’ottima risposta di Gillet. Due occasioni per la banda-Ranieri nel giro di un minuto, il 57′: prima Borriello mette a sedere un avversario e tira, con Gillet che si salva di piede; poi Cassetti coglie il palo di testa, sugli sviluppi del successivo corner. Ancora Menez potrebbe siglare il 2 a 0 ma l’estremo difensore barese gli nega la gioia in due occasioni, al 65′ e al 74′. Un “giallo” nel finale: Romeo annulla un gol a Borriello per un presunto tocco col braccio da parte dell’attaccante. Le immagini non chiariscono se Borriello abbia controllato la sfera con la spalla o magari con il petto. Per fortuna di Ranieri, le recriminazioni saranno sostanzialmente inutili: finisce 1 a 0, i giallorossi possono respirare.
CHIAVE – Ha deciso la maggior voglia di vincere della squadra capitolina. Troppo importante vincere per non far scappare irrimediabilmente il Milan. Dopo una prima frazione giocata su ritmi piuttosto bassi, esce fuori tutta la classe di Menez, che sospinge in avanti i suoi, alla ricerca di un secondo gol che però non arriverà.
CHICCA – Il duello Menez-Gillet: non si contano i tentativi del francese e le parate della saracinesca belga. Il pubblico dell’Olimpico si è comunque divertito.
TATTICA – Sia Ranieri che Ventura optano per il 4-3-1-2. Negli schemi romanisti, è decisivo il ruolo del fantasista Menez; quando si accende lui, si accende la Roma. Simplicio gioca da schermo davanti alla difesa, Totti cerca sempre la combinazione palla a terra con Borriello. Tra le fila pugliesi, incoraggiante la prima in A dall’inizio per Strambelli, un po’ trequartista, un po’ attaccante esterno. Ma il Bari è troppo evanescente in fase offensiva e non riesce a creare quasi nulla; leggerissima la coppia Rivas-Caputo.
MOVIOLA – Al 3′ i padroni di casa protestano per un ‘mani’ in area di Galasso ma Romeo valuta come involontario l’intervento del difensore barese. Al 19′ l’episodio del rigore: Rinaldi cintura nettamente Borriello, vede bene l’arbitro che concede il penalty ai capitolini. Sul gol dell’1 a 0 romanista, nel momento in cui Totti calcia la punizione, Juan si trova di un soffio oltre la linea dei difensori: fuorigioco comunque millimetrico, difficilissimo da vedere. Nel finale annullato un gol a Borriello; l’attaccante si porta il pallone avanti con il braccio secondo Romeo ma il dubbio c’è; spalla o petto?
PROMOSSI & BOCCIATI – Menez (voto 7) è il protagonista assoluto della ripresa; a suon di dribbling conquista il pubblico dell’Olimpico e ingaggia un duello personale con il rivale Gillet (voto 7), che gli dice di ‘no’ in più occasioni. Ottima prova anche da parte di Juan (voto 7), autore del gol-partita e sempre puntuale in difesa. Nel Bari buon esordio del giovane Strambelli (voto 6,5), male Rivas (voto 5) e Rinaldi (voto 5).
Angelo Spada – www.calciomercatonews.com
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