CALCIOMERCATO MILAN PATO – In questi giorni il nome di Pato è tornato al centro di intense vicende di calciomercato. L’ennesimo infortunio del Papero, secondo alcuni, dovrebbe far riflettere la dirigenza rossonera sul futuro del ragazzo. La redazione di Calciomercatonews.com ha cercato di individuare tre motivi per cui Pato dovrebbe essere trattenuto a Milano e tre per cui il verdeoro dovrebbe essere invece ceduto.
PERCHE’ PATO VA TENUTO
1. Pato è indubbiamente il miglior talento a livello mondiale. Il giovane verdeoro, soltanto 21enne da poche settimane, ha già dimostrato di valere i più prestigiosi palcoscenici europei e mondiali. Ogni qual volta chiamato in causa difficilmente delude le attese, sia che si tratta di avversari modesti, sia che si tratta di squadre blasonate, leggasi Real Madrid.
2. Pato è una pedina fondamentale per il gioco del Milan. Il ragazzo è infatti molto utile agli schemi di Massimiliano Allegri visto che può agire sia da prima punta ma anche da seconda, spostato sugli esterni. Il verdeoro potrebbe quindi essere molto utile nel caso in cui a Ibrahimovic dovesse venire un raffreddore.
3. Pato ha soli 21 anni e il suo fisico potrebbe migliorare nel tempo e di conseguenza, i noti problemi muscolari, superati con il giusto esercizio fisico, le giuste cure e via dicendo. Bocciare un talento così giovane dopo sole due stagioni non sarebbe sicuramente la mossa più adatta da fare.
PERCHE’ PATO VA VENDUTO
1. I noti problemi muscolari e fisici iniziano a presentarsi troppo spesso. Dal gennaio 2008 ad oggi Pato ha disputato 85 gare un po’ pochine calcolando la media di circa 50 partite stagionali. Inoltre, si parla spesso di un Pato svogliato in allenamento e ciò, naturalmente, condizionerebbe la tenuta del suo corpo.
2. Pato vale attualmente fra i 50 e i 60 milioni di euro ed un’eventuale cessione permetterebbe al Milan di assicurarsi quei 2/3 innesti utili per la causa rossonera. Si pensi ad esempio a Gareth Bale, Coentrao o Bastos, per passare poi a Ganso, Neymar e via dicendo. La cessione del ragazzo unita ad un ingresso in squadra di un paio di innesti renderebbe quindi felici i critici tifosi del Milan.
3. Pato è apparso fino ad ora spesso altalenante. A prestazioni da superstar e da fuoriclasse ha alternato a volte periodi molto negativi. Una situazione che si manifesta dalla sua prima partita italiana, gennaio 2008 a San Siro contro il Napoli ,e che va quindi avanti da quasi tre anni. Tale situazione si può riallacciare al discorso di prima riguardante la svogliatezza che il ragazzo mostra spesso durante gli allenamenti.
La redazione di Calciomercatonews.com