DERBY LAZIO ROMA – Derby ricco di episodi e sono proprio gli episodi a condizionare alla fine l’operato di Morganti. L’arbitro è quasi perfetto per 75 minuti, poi… Ma procediamo in ordine cronologico: bravo Cariolato a segnalare al 40’ il difficile fuorigioco (centimetri) di Borriello, inutile il successivo gol di Greco. Nella ripresa al 5’ concesso giustamente un rigore alla Roma: sul tiro di Simplicio c’è la «parata» di Lichtsteiner col braccio destro. La Lazio protesta due volte per presunti tocchi di mano da parte di Simplicio, ma ha torto: nel primo caso la palla sbatte sulla coscia e nel secondo c’è addirittura una carambola. La «madre di tutte le azioni» arriva al 33’ quando sulla punizione di Ledesma accade di tutto: Dias è in fuorigioco ma l’assistente Cariolato non lo vede, forse perché all’inizio aspetta di vedere a chi è diretto il pallone e dopo perché è impallato dagli altri giocatori; in ogni caso l’azione prosegue e Riise affossa Mauri a pochi metri dalla porta. Sarebbe rigore ed espulsione, Morganti invece lascia giocare (anche lui ha la visuale coperta?) non aiutato nella scelta da Cariolato. Al 41’ secondo rigore per la Roma, il fallo di Dias su Baptista è netto, ma anche in questo caso c’è un prima: lo stesso Baptista spinge Lichtsteiner. Il gioco era da fermare. Nel calderone anche un contrasto in area giallorossa tra Mexes e Floccari, ma è corretto non sanzionarlo.
fonte: gazzetta dello sport
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