INTER MORATTI BENITEZ – «Mourinho non va dimenticato, Benitez sta imponendo il suo stile. E la squadra vuole vincere ancora». Massimo Moratti, presidente dell’Inter, è convinto che i nerazzurri possano continuare a mietere successi dopo il triplete griffato da Josè Mourinho. In panchina, ora, c’è lo spagnolo Rafa Benitez. «I giocatori sono gli stessi dell’anno scorso e hanno vinto tutto. E Benitez è un allenatore serissimo: lo sto conoscendo giorno dopo giorno, sempre di più, e devo dire che lo stimo molto, è un grande professionista», dice Moratti all’assemblea dei soci, come riferisce il sito dell’Inter. «Benitez ha una qualità importantissima, è un grande lavoratore: era la caratteristica che più apprezzavo in Mourinho e ce l’ha anche lui. E poi ha anche uno spirito da manager, pensa all’oggi, ma anche al domani dell’Inter; c’è una collaborazione vivace con lui», aggiunge. «È diverso dall’allenatore precedente, ma io ho sempre detto che non avrei voluto un imitatore. Hanno qualità diverse, ma possono portare gli stessi risultati. Abbiamo fatto davvero bene a prenderlo», spiega ancora. La stima per Josè Mourinho è immutata. «Non va dimenticato e non lo dimentico – sottolinea Moratti – perchè ha dato un apporto fantastico alla nostra società. Però la squadra sta rispondendo bene al passaggio, lo spirito dei ragazzi è lo stesso dello scorso anno: di vincere, vincere ancora. E Benitez è una persona di buon senso, che fa un gioco di grande qualità».
«La forza di quest’uomo è anche che porta le sue caratteristiche, ma pensa anche al contesto. Non era facile per nessuno ricominciare dopo la grande festa, perchè è stata una grande festa, ma Benitez non si è adeguato, sta imponendo il suo stile», afferma il presidente. «In campionato siamo terzi per un pareggio, quello di domenica, che poteva essere una vittoria considerate il numero di palle-gol che la squadra ha creato. La Lazio è prima, ma per ora guardiamo soprattutto al Milan. In Champions siamo messi molto bene nel girone, non credo proprio che ci si possa lamentare», dice ancora.
Qualche battuta anche sulle questioni economiche: «La diminuzione notevole delle perdite dipende anche dall’efficienza da parte della società, che ha accompagnato la squadra nel tragitto dei successi e ha lavorato per migliorare i numeri dell’azienda», dice il presidente. «Pesano, sulle perdite, i premi, che si possono però sopportare di più pensando che abbiamo stravinto. Questa tendenza alla diminuzione delle perdite deve a questo punto essere una costante, perchè nel giro di due anni non vogliamo più avere differenze di bilancio, lavoriamo per raggiungere questo obiettivo, in linea con le indicazioni che tutti i club dovranno seguire per poter partecipare alle competizioni Uefa».
(Fonte ‘ADNKronos’)
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