Ecco quanto riporta Tutto Sport, in particolare le parole di Maurizio Paniz, Avvocato e parlamentare, presidente dello Juventus Club Montecitorio riguardo l’ex stella bianconera Pavel Nedved.
E’ stato grande Pavel, così com’è stata grande Benevento insieme a tutta la Campania, perché la partita di ieri non è servita solo per realizzare il mio piccolo grande sogno di juventino, ma soprattutto per aiutare chi deve realizzarne uno enormemente più importante: quello di vivere. Davanti a quasi diecimila spettatori hanno giocato la Nazionale dei Parlamentari e una Selezione di stelle di Mediaset, l’intero incasso, di circa 30mila euro, è stato devoluto all’Ail, l’Associazione Italiana per lotta alle leucemie. Così, se sul campo hanno vinto le giovani star di Mediaset per 4-1, i veri vincitori del pomeriggio sono stati il pubblico e la meravigliosa e generosa città di Benevento. Per quanto riguarda la partita, va detto che è stata molto più equilibrata di quanto non dica il risultato. Alla fine ha prevalso l’età media di Mediaset, decisamente più bassa di quella di noi parlamentari che abbiamo tenuto a lungo, cedendo solo nel finale. Tra i nostri avversari c’erano Fabrizio Ravanelli e il portiere Pino Taglialatela, autore di un paio di miracoli, oltre a Jimmy Ghione, Laudadio, Morello e Capitan Ventosa della trasmissione “Striscia la Notizia”, Gandolfi, Selimi e Leon Cino di “Amici”, oltre a Matteo Branciamore, il popolare Marco dei Cesaroni. La formazione dei parlamentari, che come da tradizione vestiva la maglia ufficiale della nazionale italiana, oltre al mitico Pavel aveva come ospite Christian Panucci, eccellente e stupendamente disponibile. Il nostro schieramento ha visto alternarsi in campo: Franz, Bozza, Alfano, Contento, Pellegrino, Recchia, Marantelli, Bellotti, Merlo, Martella, Pugliese, Alveti, Baldelli e Buglio, allenati da Giancarlo “Picchio” De Sisti, coadiuvato da suo figlio Marco e dal nostro staff che usualmente ci segue. Insomma regalavamo agli avversari un bel po’ di anni. Ma avevamo Pavel… C’è solo un aggettivo per lui: straordinario. Straordinario per disponibilità e abnegazione. Straordinario per l’affetto dimostrato nei confronti dell’importante iniziativa. Straordinario in campo, come sempre. Non dovevo scoprirlo io, non dovevo scoprirlo adesso, ma vederlo da vicino è davvero impressionante: un giocatore che fa la differenza in ogni gesto tecnico che compie e che ha mantenuto una forma fisica formidabile, roba da serie A senza alcun problema. E’ stato poi emozionante vederlo con la maglia della nazionale italiana. Ha subito detto di sì, divertito e orgoglioso di poterla vestire. Ha posto solo una condizione: avere il suo inseparabile numero 11. E non è solo curiosità Nedved in azzurro: in un momento così particolare, in cui l’Italia si apre al mondo e il mondo si apre all’Italia, è stupendo vedere uno straniero con i nostri colori, anche perché Pavel è l’ideale per trasmettere il messaggio di unione fra i vari paesi, un messaggio di forza agonistica, ma anche di rispetto per gli altri. Alla fine, come potete immaginarvi, Pavel non era contento di aver perso, perché la sua tipica carica non l’ha proprio perduta. Ci siamo dati appuntamento per Bologna, dove tiferemo insieme, sperando di rifarci della sconfitta di ieri che anche a me ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Vi confesso, tuttavia, che ricevere un assist da Nedved è davvero una magia. Solo un miracolo dell’ex portiere del Napoli Taglialatela mi ha negato la gioia di segnare su un suo passaggio nella mia presenza 108 con la nazionale parlamentari, ma niente cancellerà mai il ricordo di una giornata speciale, vissuta nei valori più autentici dello sport, insieme a parlamentari di destra e sinistra, uniti da una manifestazione importante come la MediaFriends Cup (www.mediafriendscup.it) che aiuterà un progetto meritevole dell’attenzione di tutti come quello dell’Ail. Grazie Benevento e grazie Pavel.
Fonte: Tutto Sport
La Redazione di Calciomercatonews.com