Champions+League%2C+la+potenza+offensiva+dell%26%238217%3BInter+%C3%A8+straordinaria
calciomercatonews
/2010/10/21/champions-league-la-potenza-offensiva-dellinter-e-straordinaria/amp/
Categories: Archivio articoliNews

Champions League, la potenza offensiva dell’Inter è straordinaria

CHAMPIONS LEAGUE INTER – Quando fai tre gol in quattordici mi­nuti al Tottenham non a una squa­dra qualsiasi – e nessuno più di Benitez sa quanto siano fastidiosi e imprevedi­bili gli Hotspurs capaci infatti nel fina­le di sfiorare l’impresa – vuol dire che sei proprio di un altro pianeta. E l’In­ter, questa Inter di Champions è davve­ro una regina e come tale si comporta, almeno fino a quando tiene alta la ten­sione e la concentrazione: entra in campo, segna subito con Javier Zanet­ti – la sua bandiera – poi conquista un ri­gore, fa cacciare il portiere avversa­rio, segna il raddoppio con Eto’o e poi ancora il terzo con Stankovic. Uno pen­sa che sia passata una vita e invece non è trascorso ancora il primo quarto d’oradella sfida contro gli inglesi: partita praticamente archiviata con la quarta rete poco dopo la mezzora – sempre del cameru­nese – successo da mettere in vetrina e via con la qualificazio­ne al turno successivo ormai scontata, proprio dietro l’ango­lo, tanto per mettere sull’avviso le più grandi avversarie in cor­sa per il trofeo più ambito.

Sì, perché alla fine i tre gol del Tottenham, belli per carità, han­no un valore completamente di­verso rispetto a quelli realizzati dall’Inter nel primo tempo: sono arrivati a sfida praticamente chiusa, nell’ultimo quarto d’ora, quando i nerazzurri avevano ab­bassato la guardia, quando ave­vano smesso di attaccare e quando la concentrazione inevi­tabilmente non poteva essere la stessa dell’avvio. Chiaro, quella tripletta di Bale in incredibile fotocopia – che splendido gioca­tore – resta una macchia in que­sta splendida serata, ma resta la sensazione che l’Inter europea ­a proposito: nessun italiano in campo fino all’ingresso di Cudi­cini (nel Tottenham) e di Santon – sia di una forza sconfinata, ca­pace di qualsiasi impresa.

Se non consideriamo gli ulti­mi quindici minuti, quando in campo si è vista anche molta confusione provocata dai cambi di uomini e di modulo, possiamo dire che da San Siro è partito un messaggio per Mourinho, che con il suo Real aveva fatto a pez­zi la sera prima il Milan di Ibra e di Pato: l’Inter, che con il por­toghese aveva conquistato nel maggio scorso la Champions, è ancora sul pezzo, pronta a fare il bis nonostante gli infortuni (l’ul­timo, proprio ieri sera, di Stan­kovic: preoccupazione in più per Benitez) e una politica al rispar­mio che non ha consentito al gruppo di fare un altro salto di qualità rispetto alla stagione precedente.

Ma sapete perché l’Inter può ancora sognare, anzi deve so­gnare e pensare al colpo grosso? Perché in questo momento ha l’attaccante più forte del mon­do, Samuel Eto’o, ancora una doppietta contro il Tottenham e una partita di una intensità spa­ventosa finché partita c’è stata. Si vede chiaramente che questo bomber di razza si vuole diverti­re di nuovo dopo un anno da ter­zino, al servizio di Milito e di Sneijder, i grandi protagonisti dei trionfi nerazzurri. I numeri dicono che Eto’o può abbattere tutti i record di un attaccante: è solo il 21 ottobre e Samuel ha se­gnato già 14 gol con l’Inter, 6 in campionato, 6 in Champions League e 2 in Supercoppa italia­na.

Altri quattro ne ha fatti con la sua nazionale, ma noi ci limi­tiamo a quello che con l’Inter sta facendo al suo secondo anno italiano: Eto’o, in questo mo­mento, è l’Inter, perché Sneijder ancora non vola e Milito è fer­mo ai box almeno fino a novem­bre.

Benitez ha costruito una squadra semplice e spettacola­re, sfruttando al massimo le qualità del suo attaccante più bravo: deve solo darle più catti­veria, il modulo è lo stesso di Mourinho ma gli interpreti sono diversi perché Coutinho e Bia­biany con il portoghese non c’erano e ora sono praticamente titolari fissi, almeno in attesa del miglior Pandev e del recupe­ro di Milito. Ecco, forte del van­taggio accumulato nel girone di Champions e di un buon avvio anche in campionato, Benitez adesso dovrà studiare la formu­la giusta per non svilire l’argen­tino al rientro e per non ferma­re la corsa di Eto’o verso il dop­pio titolo dei capocannieri, in Italia e in Europa quando accan­to a lui ci sarà di nuovo proprio Diego. Se trova la formula giu­sta e si ricorda che non è il caso di mollare mai, neanche quando vince 4-0, chi la ferma più que­sta Inter?

fonte: corriere dello sport
la redazione di www.calciomercatonews.com




admin

Published by
admin

Recent Posts

Pogba nella Capitale, firma choc dopo la rescissione

Indizi importanti per la prossima sfida professionale di Pogba, dopo l'addio alla Juventus: la nuova…

40 minuti ago

12 milioni, l’Inter chiude l’affare: presa la giovane stella della Serie A

L'Inter si assicura la giovane stella della Serie A a soli 12 milioni di euro:…

3 ore ago

Dalla Juve alla Roma: 10 milioni e affare chiuso

La Juventus può cedere questo talento offensivo, la Roma può approfittarne: ecco l'operazione giusta per…

6 ore ago

Pagano subito la clausola: Kvaratskhelia al posto di Thuram

Tutto da scrivere il futuro di Kvaratskhelia. Il georgiano è finito nel mirino di un…

9 ore ago

25 milioni dalla Juve: il Barça ha già deciso

La Juventus ha pronta un'offerta da 25 milioni di euro per il cartellino di un…

18 ore ago

Rinnovo fino al 2028 e cessione a gennaio: la Juve ha bisogno di soldi

La cessione dopo il rinnovo fino al 2028: la Juventus ha bisogno di soldi e…

21 ore ago