REAL MADRID MILAN EDITORIALE – LA RISPOSTA del gruppo “A.C. Milan 1899 milanisti si nasce!”
Prendiamo spunto dall’articolo dei tifosi non evoluti. Un articolo che tenta di stemperare le critiche e da appoggio totale alla squadra paragonando la partita di ieri ad un incontro di pugilato. Paragone che ci può stare ma a nostro avviso non come dipinto dal famoso gruppo dei non evoluti. Sia chiaro nessuna polemica all’interno della tifoseria milanista ma solamente un modo diverso di vedere le cose come stanno. Per noi il paragone ci può stare ma non come un semplice doppio colpo che manda ko i nostri giocatori. Ieri sera si è visto uno scontro tra due formazioni impari. Sembrava di vedere Tyson all’inizio della sua carriera contro Rocky di adesso (cioè con 60 anni sulle gambe). Una partita totalmente sbagliata sia nell’intensità sia nell’atteggiamento. È giusto dire di non fasciarsi la testa dopo una partita del genere ma iniziare a preoccuparsi perché così non si va lontano. Allegri ha sbagliato la formazione iniziale, non si può pensare di schierare contemporaneamente Seedorf, Pirlo, Dinho, Ibra e Pato contro il real al Bernabeu. È vero che il Milan non deve temere nessuno, ma un po’ di compattezza al centrocampo la si poteva dare. Schierare due mastini al fianco di Pirlo escludendo l’inconcludente e fin qui sempre insufficiente Seedorf era un dato di fatto. La testardaggine di Allegri nel schierare continuamente un Seedorf abulico non la capiamo. Abbiamo in panchina un giocatore come Boateng che fa della fisicità e dell’esplosività il suo gioco e che a Madrid era necessario schierare titolare. A questo si aggiunge la ormai nota predisposizione di due campioni come Ronaldinho e Ibrahimovic a sparire nelle partite che contano. Anche qui Allegri, dopo aver visto nel primo tempo l’inutile Ronaldinho, perché non ha pensato di schierare un Robinho che appena entrato ha fatto la differenza?
Insomma problemi ce ne sono e non sono pochi ed è inutile nascondersi, è necessario affrontarli magari agendo di testa propria, ci riferiamo ad Allegri, piuttosto che seguendo diktat presidenziali (Ronaldinho e Seedorf sempre in campo). Ma le colpe non sono da attribuire al solo Allegri, è necessario fare un esame di coscienza e rendersi conto che la faraonica campagna acquisti del milan ha portato un ritorno di immagine non indifferente ma che in parte si è dimostrata errata.
Ci chiediamo, ma Yepes e Sokratis che fine hanno fatto? Possibile che siano così scarsi da non pensare di schierarli quando manca uno dei due centrali al posto dell’eterna promessa Bonera (disastroso ieri sera)? E poi come non pensare e soffermarsi sui due punti dolenti della nostra formazione? Il centrocampo ormai sembra abbia dato quello che doveva dare, oltre a Boateng andava fatto uno sforzo per ringiovanire l’età media. Ma il vero tallone di Achille del Milan sono i terzini. Antonini, che si continua a chiamare giovane quando giovane non é, visto che ha 28 anni, nonostante la tanta buona volontà è un lontano parente del Serginho di un tempo. A destra invece le primavera di Zambrotta si fanno sentire, infatti, nonostante ci metta la buona volontà il terzino della nazionale non ha più sufficienti forze per poter fare per tutta la partita avanti-indietro, se prova ad attaccare è in netta difficoltà per recuperare il suo posto in difesa, se invece si concentra sulla difesa non ha la forza per attaccare. Per non parlare di tutti i possibili sostituti che non garantiscono l’apporto che il Milan avrebbe bisogno dai due terzini.
Giusto non fasciarsi totalmente la testa dopo questa sconfitta, ma tentare di nascondere la disfatta dietro all’idea di una serata storta o di gol presi su episodi ci sembra controproducente. È necessario agire subito prima di crollare. A gennaio si potrebbe intervenire per poter colmare le nostre lacune, ma nel frattempo si chiede ad Allegri di avere il coraggio di lasciare fuori i senatori e schierare i giocatori che sono più lucidi e affamati.
Prima di chiudere poniamo un ulteriore domanda che nel nostro gruppo spesso si fa… Ma che fine ha fatto quel giovanotto che si è ben comportato durante la tournè estiva e che fa di nome Merkel?
Fabio Profugo – gruppo Facebook “A.C. Milan 1899 milanisti si nasce!”
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