REAL MADRID MILAN CHAMPIONS LEAGUE SACCHI – Real Madrid-Milan è il classico d’Europa: nove vittorie in Champions del Real e sette dei rossoneri. Due grandissimi club dalle enormi storie e tradizioni. Oggi si affrontano nel mitico stadio Bernabeu, esaurito in ogni posto. Sarà un incontro all’altezza delle loro tradizioni? Credo di sì, anche se entrambe sono alla ricerca di un assetto definitivo. Si confrontano l’esperto e plurivittorioso Mourinho contro il giovane e promettente Allegri. Due allenatori dalla personalità spiccata, che sanno incidere profondamente sul gioco delle loro squadre. José possiede grande carisma e capacità, Massimiliano ha un’idea di gioco suadente. Entrambi si presentano ai vertici dei rispettivi campionati, primi gli uni e secondi gli altri. La partita è aperta a tutti i risultati. I rossoneri arrivano a questo incontro in buone condizioni di forma, mentre «los blancos» dimostrano di non avere risolto tutti i problemi di metabolizzazione del gioco di Mou. Lo stato di forma degli assi milanisti sembra attualmente più attendibile rispetto a quello dei vari Cristiano Ronaldo, Higuain, Ozil, Di Maria. La classe dei vari Ronaldinho, Ibrahimovic, Pato, Pirlo e Nesta sembra più splendente. La squadra del presidente Perez ha cambiato quest’anno strategia: ha rinunciato agli acquisti faraonici e non sempre funzionali, ha preferito puntare su giovani promettenti e talenti. Oggi l’esperienza di Ozil, Khedira, Benzema, Di Maria, Higuain e Sergio Ramos non è paragonabile a quella dei rossoneri. Il Real, se vorrà avere la meglio sugli euforici milanisti, dovrà giocare un match di ottima organizzazione, velocità ed aggressività. Il ritmo, il pressing e le ripartenze potrebbero far male al Milan. Ma i bianchi di Spagna riusciranno a impostare la gara in questo modo? Personalmente ho dei dubbi, e allora il Milan potrà esaltarsi nel palleggio e nelle ripartenze, con Pato, Ibrahimovic e Ronaldinho. È evidente che i rossoneri hanno una migliore condizione, che consente alla squadra di esprimere totalmente il proprio potenziale. I rossoneri dovranno però stare attenti a non farsi chiudere, dovranno mantenersi compatti. Tutti dovranno collaborare in fase difensiva per poi gestire il pallone con sapiente possesso o con ripartenze micidiali condotte dal trio meraviglia. Se i rossoneri sapranno posizionarsi bene e aiutarsi in fase difensiva, i rischi saranno minimi ed aumenteranno le possibilità di alimentare i propri campioni. Se così non fosse la partita si complicherebbe. Che sia comunque una grande partita.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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