EDITORIALE QSVS IBRA MILAN – Come un innamorato con la sua bella. Il Milan senza Ibrahimovic non sa stare. Chiamatela Ibra dipendenza, chiamatela attrazione fatale se volete. Il dato è uno. Niente pubalgia e quindi anche niente turnover: oggi, alle ore 18, lo svedese sarà regolarmente al suo posto a San Siro. Cioè al centro dell’attacco dove quest’anno sta facendo la differenza per Allegri. Parlano i numeri: da quando è arrivato, dei 7 gol totali realizzati dal Diavolo, 5 portano la sua firma. La scalata in classifica, con l’aggancio all’Inter, porta quindi il suo marchio indelebile. Impossibile privarsene, pur a pochi giorni dalla grande sfida con il Real Madrid. Ibrahimovic non fa rima con turnover. Mai. Il vero titolo della sfida di oggi, però, potrebbe essere questione di feeling. Tra Ibra e Pato, ovviamente, sin qui ben lontani dal poter essere definiti una coppia affiatata. Con le due stelle assieme al centro dell’attacco, il Milan non ha mai convinto. Malissimo con il Cesena, male con l’Auxerre quando la gara si è sbloccata solo con l’innesto di Robinho al posto del Papero. E a Parma, al numero sette, è bastata meno di mezz’ora per battibeccare in campo con il compagno. Eppure Pato iniziò benissimo la stagione, con una doppietta al Lecce. Casualmente, proprio nel giorno della presentazione di Ibra. Insieme a lui, davanti, c’era Borriello. E Ronaldinho, alle loro spalle, fece quelle magie che sono poi sparite dal suo cilindro magico. Questa sera, è l’occasione giusta. Per dimostrare che il nuovo Milan sa mischiare qualità ed equilibrio. E soprattutto non soffre di gelosie tra star.
Fonte: Qsvs
Redazione Calciomercatonews.com