Italia-Serbia: c’è la politica dietro agli scontri di Marassi! Parla il vice ministro della giustizia serbo

ITALIA SERBIA MINISTRO UE – «Ovviamente qualcuno vuole dimostrare che la Serbia non è pronta nè abbastanza matura per entrare in Europa». È questa la lettura che il vice ministro della giustizia serbo, Slobodan Homen, dà della recente ondata di violenza da parte di ultrà nazionalisti serbi, che dopo le aggressioni durante il gay pride di Belgrado ieri hanno scatenato una vera e propria guerriglia a Genova provocando la sospensione, a pochi minuti dal fischio d’inizio, della partita Italia-Serbia.

Intervistato da ‘Tv B92’, è lo stesso Homen a collegare le violenze di due giorni fa a Belgrado con quelle di ieri a Genova. «Il messaggio è diretto al cammino verso l’Europa della Serbia – spiega – dopo questi due incidenti posso dire che questi ultrà sono parte di gruppi organizzati con sostegni finanziari». Il vice ministro non è arrivato ad indicare i gruppi a cui fa rferimento, ma ha detto che «i partiti dell’opposizione non sono direttamente coinvolti ma stanno sfruttando la situazione». Il riferimento è ai partiti dell’estrema destra nazionalista che hanno duramente criticato il governo serbo per aver permesso e protetto il gay pride a Belgrado. L’attuale governo, ha aggiunto ancora Homen, è quello che «più di ogni altri in passato» ha la volontà politica di contrastare e mettere fuori legge i gruppi estremisti, compresi i tifosi ultrà.

(Fonte ‘Adnkronos’)

Luca Brivio – www.calciomercatonews.com

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