IRLANDA ITALIA PIRLO RECORD – L’Italia si muove, palleggia in qualche modo, controlla il gioco. Pirlo tocca la palla 101 volte e sbaglia solo 3 passaggi. Gli azzurri restano mediamente più corti dei rivali (si muove in 35 metri) e tengono il baricentro nella metacampo avversaria. Però, manca la velocità necessaria per aggirare una squadra onesta e piena di corsa. Così è inutile, infruttuoso cercare il lancio così spesso (63 i tentativi degli azzurri) o le improvvise (?) verticalizzazioni. L’Irlanda del Nord magari soffremachiude gli spazi e prova a ripartire. Ed a sprazzi ci riesce. Tira solo due volte verso la porta nel primotempo, senza mai inquadrare la rete anche se Healy il gol se lo mangia al 31’. L’Italia arriva al tiro con più facilità, ma produce poco e Borriello fallisce al 32’ l’occasione più ghiotta del primo tempo. I primi 45 minuti dicono Italia che tiene palla per il 53% della partita. E sarà la stessa cosa nella ripresa, anche se l’Irlanda del Nord riuscirà a battere una lunga serie di angoli (8 in tutto, 1 solo nel primo tempo: l’Italia ne aveva battuti 3 e si ferma a 5) arrivando però a impegnare Viviano solo all’89’ con un destro ravvicinato di Davis. L’Italia nel frattempo ha già sprecato altre tre opportunità con Borriello, Pepe e Pazzini: la squadra di Prandelli chiude come ha cominciato, facendo girar palla ma senza trovare l’accelerazione giusta, lo spazio dove entrare per far male nonostante riesca a tentare la conclusione 19 volte (contro 9), troppe per restare a secco. Troppe per non dire che l’attacco ha fallito. E non solo per quello zero nei gol.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Redazione Calciomercatonews.com