MILAN – Dopo l’inizio con il turbo contro il Lecce, per Allegri quella di ieri sera contro il Parma è stata la migliore partita del suo Milan, esatto, il suo Milan che ormai sembrerebbe aver trovato il giusto equilibrio. Sono bastati un paio di mesi al tecnico toscano per trovare il giusto assetto, con Robinho e Ibrahimovic la davanti, supportati da Ronaldinho trequartista, e dietro Seedorf, Pirlo come registi, in grado di sbalordire, soprattutto ieri sera, quando Pirlo ha lasciato tutti a bocca aperta con una prodezza dai 35 metri all’incrocio dei pali: “Un commento al suo gol? Straordinario. Si vede che ha imparato a tirare”. Scherza il tecnico Allegri, contento del gol ritrovato dai centrocampisti, che cominciava a mancare da parecchio tempo; il centrocampo è forse il reparto maggiormente in forma nel Milan, soprattutto per il ritrovato Gattuso, forte di prestazioni degne dei migliori tempi: “Qualcuno gli aveva gettato la croce addosso troppo presto.– ha dichiarato il Mister – Rino era reduce da un brutto infortunio, aveva bisogno di tempo. Adesso sta bene e ha fatto una grande partita – ha poi continuato riguardo la condizione della squadra – abbiamo concretizzato poco, però nel primo tempo abbiamo giocato davvero bene, creato molto e sofferto poco. Nel secondo tempo abbiamo avuto una buona gestione della palla, poi ci siamo un po’ rilassati, non l’abbiamo chiusa, ed era normale un ritorno del Parma, con un po’ di stanchezza da parte nostra. Ci siamo un po’ rilassati, un po’… addormentati. Potevamo gestire meglio gli ultimi 5 minuti. L’infortunio di Antonini mi ha bruciato una sostituzione. Ma sono contento perchè non avevamo mai vinto in trasferta. Ritrovarsi in testa è un bel vedere”. E riguardo il reparto offensivo, nel quale è solo Ibrahimovic il punitore per ora, mentre tutti gli altri sono ancora a secco: “I tre davanti si sono sacrificati molto, sono stati bravi anche in fase difensiva, hanno corso e rincorso. Ho studiato così la partita ma non è detto che non possa tornare al 4-3-3″. Parole di elogio anche per Dinho, schierato come trequartista “E’ la dimostrazione che può giocare in tutte le zone del campo. Qui a Parma ha corso, ma è stato più cattivo del solito, più deciso, ha perso solo un paio di palloni. Era un Ronaldinho diverso dal solito, davvero cattivo”. Mentre su Robinho ha preferito non sbilanciarsi: “Ha lavorato molto, ha giocato tre partite una dietro l’altra ed era arrivato da noi non in condizioni ottimali. Deve trovare una buona forma. Ora, purtroppo, riparte con la nazionale e, quindi, non avrà modo di lavorare come avrebbe bisogno. Bisogna aspettarlo. Fortunatamente, abbiamo anche Pato, che ha giocato 25 minuti, poi c’è Inzaghi, che è pronto a darci una mano. Piano piano, tutti troveranno la condizione migliore per fare ancora meglio”.
Fabio Alberti – www.calciomercatonews.com