INTER-JUVENTUS / RAMPULLA – Ci sono partite che valgono più dei tre punti in classifica. Ci sono partite che in 90′ racchiudono anni di rivalità non più e non solo calcistica, fatta di polemiche, ricorsi al tribunale, squadre Primavera mandate in campo per protesta, scudetti assegnati a tavolino e rigori che fanno discutere più di un cambio di governo. Tutto questo si racchiude nel derby d’Italia tra Inter e Juventus che andrà in scena domenica sera a ‘San Siro’ nel posticipo della sesta di campionato.
Le due squadre più scudettate d’Italia sono reduci dal match infrasettimanale in Europa: “La partita della Juventus è stata più impegnativa di quella dell’Inter, ma entrambe si presentano alla sfida molto bene – esordisce Michelangelo Rampulla in esclusiva a Calciomercato.it – I bianconeri hanno ritrovato qualcosa e non parlo del gioco ma della compattezza di squadra. Luigi Del Neri sta facendo un buon lavoro, come i tecnici che l’hanno preceduto: sta cercando di sistemare la formazione che dalla metà dello scorso anno aveva perso brillantezza e fiducia. Si tratta di un lavoro lungo visti i tanti nuovi innesti di questa stagione. L’uomo chiave del match? Penso possa essere un centrocampista: Felipe Melo oppure Marchisio, che pur essendo giovane è già pronto alle grandi sfide. Secondo me finirà con un pareggio“.
Si parla molto dell’obiettivo stagionale della Juventus. Il tecnico Del Neri, prima di correggere il tiro, aveva detto che non si lottava per lo scudetto, Aquilani invece ha puntato il quarto posto: “Quando si opera una rivoluzione si pensa di non poter far bene subito – continua l’ex portiere che due giorni fa ha rescisso il contratto di collaborazione con il club bianconero – Ma con un po’ di amalgama e fiducia credo che la Juve possa arrivare in alto: dopo cinque giornate però è difficile fare previsioni”. Non c’è Inter-Juventus senza polemiche, alimentate le ultime dalle dichiarazioni dell’ad nerazzurro Paolillo sugli scudetti da restituire, cui ha risposto il presidente Agnelli: “Ognuno può dire ciò che vuole, ma storicamente quando qualcuno vince molto spesso i perdenti recriminano: negli anni ’60, con i successi dell’Inter, la situazione era esattamente opposta” conclude Rampulla a Calciomercato.it.
Fonte: Calciomercato.it
La Redazione di Calciomercatonews.it
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