BONUCCI – «Abbiamo toppato giovedì contro il Palermo quando tutti ci davano per vincenti dopo uno splendido successo a Udine». Alla luce di questo precedente lo juventino Leonardo Bonucci non si esalta per il 4-2 rifilato nell’ultimo turno al Cagliari, ma assicura che domenica sera al Meazza contro l’Inter «chi scenderà in campo venderà cara la pelle, perchè vogliamo vincere».
Candidato assieme al romanista Okaka e al difensore del Genoa Ranocchia nel concorso ‘Gillette Future Champions’, Bonucci si presenta raccontando di essere aiutato quotidianamente da un motivatore che gli ha consigliato di indossare la maglia con il n°19, che è il giorno in cui è nata la sua compagna ma anche «un segno di protezione, autostima e forza». Sono doti che, spiega, sono servite nella sua rapida ascesa calcistica. E il prossimo appuntamento è la sfida di Europa League contro il Manchester City di Roberto Mancini. «È l’allenatore che mi ha fatto esordire in serie A all’Inter il 14 maggio 2006, giovedì lo ringrazierò perchè è anche merito suo se sono arrivato qui», spiega il difensore bianconero, che grazie all’ottima stagione con il Bari si è guadagnato un posto al Mondiale e poi la chiamata della Juventus. Bonucci ha già segnato tre volte: «Non me lo immaginavo, forse è dovuto al fatto che fino ai 17 anni giocavo da attaccante. Comunque – continua – devo migliorare in fase difensiva perchè una squadra come la Juve non può subire così tante reti».
(Fonte ‘ANSA’)
Luca Brivio – www.calciomercatonews.com