Napoli – «Le classifiche bisogna vederle verso il mese di aprile. Ora non sono veritiere, non mostrano i veri valori delle squadre»: così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis intervenendo ai microfoni de ‘La politica nel pallone’ su Gr Parlamento. «Dobbiamo stringere i denti – ha aggiunto – abbiamo una preparazione non adeguata ed è chiaro che all’inizio ci possono essere dei risultati inadeguati ed altalenanti cosi come è successo ad altre tante squadre importanti. Noi siamo coscienti di aver creato per Mazzarri, e l’abbiamo fatto in accordo con lui , una squadra potenzialmente più forte di quella dell’anno scorso». Il produttore cinematografico fa i complimenti a tutta alla squadra dopo il successo di ieri a Cesena, poi sull’obiettivo Champions League dice: «A me farebbe piacere fare meglio dell’anno scorso, fare meglio dell’anno dal quinto al decimo posto, questa è la posizione nostra. Non credo che sia ancora la maturità per una Champions». Poi parla dell’acquisto di Edinson Cavani: «Aveva paventato durante lo scorso anno la possibilità di andare via da Palermo, dopo che era stato minacciato per strada. Un presidente intelligente come Zamparini lo aveva capito. Anche Zamparini ha una coscienza industriale, è attento e sa perfettamente quali possono essere le possibilità e i limiti di un club. E poi ha comprato giocatori straordinari, ha un elemento come Pastore che è indispensabile». De Laurentiis ribadisce poi l’intenzione di non cedere i suoi gioielli: «Sono sempre arrivate offerte per Hamsik e Lavezzi. Noi vendiamo chi non si integra nel progetto, allontaniamo chi non è in sintonia. Se qualche pazzo vuole fare offerte fuori mercato…Non credo che per Hamsik 50 milioni siano fuori mercato», spiega. De Laurentiis parla poi delle polemiche arbitrali: è preoccupato?: «La mia preoccupazione è soltanto la stoltezza di chi non riesce a capire che la tecnologia è soltanto al nostro servizio – dice – Fino a che non ci sarà l’applicazione della tecnologia saranno tutti quanti inquisibili e sotto inchiesta. Perchè le illazioni che passano per il cervello e per la bocca sono tante e che avvelenano soltanto il calcio. Domenica c’è bisogno di un arbitro che governi imparzialmente la partita».
Fonte: Ansa
La Redazione di Calciomercatonews.com