GUARDIOLA – Una nuova polemica di fuoco – e stavolta non a proposito di bimbi da accompagnare a scuola o avvenenti compagne di campioni del mondo – sta scuotendo il calcio spagnolo. Il protagonista? Proprio quello che non ti aspetti: Pep Guardiola…
O meglio, le dichiarazioni del tecnico blaugrana successive all’infortunio di Messi per l’entrata di Ujfalusi. Guardiola aveva infatti ricordato, dopo il fischio finale di Atl. Madrid-Barça, una frase (infelice) del direttore di ‘Marca’, risalente alla scorsa stagione: “Messi va fermato, con le buone o con le cattive…”. La dichiarazione, che riprendiamo – senza avere purtroppo la conferma dell’originale – da ‘sport.es’, è stata presa a modello dal tecnico blaugrana, come vi avevamo raccontato sconvolto dall’infortunio e sfogatosi a fine match, per ricordare ai giornalisti di come debbano essere “responsabili di quello che scrivono e dicono“.
Ebbene, Eduardo Inda, il diretto interessato, non l’ha presa bene (eufemismo)…
Prima in un articolo sul suo giornale, poi durante una conferenza a cui stava partecipando l’altro ieri, a Madrid, il direttore di ‘Marca’ si è lanciato in una pesante offensiva contro Pep. Nel suo pezzo settimanale, Inda aveva infatti fatto preciso riferimento al regime fascista di Franco, non proprio uno scherzo da quelle parti. Il riferimento era stato sottovalutato o semplicemente passato sotto silenzio. Poi però lo stesso Inda, in conferenza, ha scacciato ogni dubbio: “Se mi succederà qualcosa, il responsabile sarà il signor Guardiola, che mi ha messo nel centro del mirino in pieno stile fascista, usando argomenti falsi e mezze verità…”.
Accuse che travalicano lo sportivo per atterrare decisamente in altri campi, che ci auguriamo vengano tenuti ben lontanti. Ma che ora entrano in gioco, perchè sembra impossibile che la faccenda possa finiri qui o venire dimenticata…
Luca Brivio – www.calciomercatonews.com