REAL MADRID – Josè Mourinho lo sapeva. Glielo avrebbe potuto spiegare Capello, uno che a Madrid ci è passato 2 volte, ha vinto 2 campionati ed è stato cacciato 2 volte. Al Bernabeu non conta – solo – vincere. Bisogna dare spettacolo.
La vittoria per 3-0 di ieri sera sull’Espanyol, oltre a provocare grandi polemiche arbitrali (le vedremo tra poco in un approfondimento a parte) per le 2 espulsioni subite dai catalani, ha portato in dote – oltre ai 3 punti che issano la squadra momentaneamente in vetta – una dose di critiche esagerata. Ma abituale per la ‘casa blanca’.
Mou ha parlato nel post partita di “risultato soddisfacente, visto il campo di patate sul quale si giocava“. Poi uno dei consueti affondi sul pubblico, già sentito in Italia: “Sono nato in un paese con 10 milioni di allenatori, lavoro in un paese che ne ha 40 milioni. Ma alla fine decido solo io“. Ma le critiche, molto decise, portare da ‘As’ questa mattina – un vero atto d’accusa contro il gioco del portoghese – lasceranno certamente il segno. Il quotidiano madrileno e madridista ha sottolineato come il pubblico mormorasse ai cambi difensivi di Mou e come Ronaldo – pure in gol, dopo 48 giorni, come ricordavamo ieri riprendendo proprio ‘As’ – sia ancora vittima dell’ansia da prestazione, che sta contagiando anche i compagni. E se questo è il panorama dopo un 3-0…
Luca Brivio – www.calciomercatonews.com