CALCIO – «L’arbitro Moreno? Ce lo ricordiamo bene…». Per il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete -avvicinato dai giornalisti a Palazzo Spada, a margine della cerimonia di insediamento del presidente del Consiglio di Stato, per un commento sull’arresto dell’arbitro che decretò per l’Italia la fine dell’avventura ai Mondiali di calcio 2002, «’è chiaro che non si possono mettere in connessione le due situazioni, ma arriva la conferma a posteriori che la qualità di Moreno come soggetto garante non gli si attagliava in modo particolare». L’arbitro ecuadoriano Byron Moreno diresse nel 2002 la partita fra Italia e Sud Corea negli ottavi di finale del Mondiale e si distinse allora per l’annullamento di una rete agli azzurri, la negazione di un calcio di rigore e l’espulsione di Totti. «Sarebbe una forzatura collegare a distanza di otto anni l’uno dall’altro i due episodi. Ma mi pare che l’arresto per possesso di droga avvenuto ieri all’aeroporto di New York sia la certificazione, per usare un termine caro all’equitazione, che il percorso dell’arbitro Moreno non sia certo un percorso netto».
Fonte: Adnkronos
La Redazione di Calciomercatonews.com