Liga, “filo diretto”: Mou non si smentisce, Florentino come Massimo. Quando il presidente “non si tocca”…

MOURINHO – Abbiamo riportato prima il resoconto dei passaggi più importanti della conferenza odierna di Josè Mourinho: per il suo Real è già, ancora, vigilia del turno infrasettimanale. Ma non è stato solo il confronto ideale con Ferguson o lo stato attuale della squadra ad interessare i giornalisti presenti. I passaggi più “tesi” della rueda de prensa, così ha imparato ha chiamarla lo SpecialOne, sono stati ancora quelli relativi all’offerta del Portogallo per il prestito del tecnico in vista dei due match di qualificazione di ottobre.

Come si può leggere nel resoconto di ‘as.com’, Mou ha ricalcato – nel rispondere alle domande – la stessa posizione già espressa più volte a Milano, lo scorso anno, in nerazzurro. “Se Florentino Perez mi ha spiegato perchè non posso allenare il Portogallo? Lui non mi deve alcuna spiegazione. Un allenatore non può commentare nulla di quanto dice il suo presidente“. Perez come Moratti, dunque.

Poi un calcio deciso, in pieno stile Mourinho, alle polemiche. Ed una porta chiusa in faccia ai polemici: “Non cambia assolutamente nulla nel mio rapporto con il Real, è sempre rimasto lo stesso di 3 mesi fa. Come ho spiegato ai giocatori la faccenda? Quello che ci diciamo nello spogliatoio non esce da lì. Se vorrò dirlo lo dirò io, non in risposta ad una domanda. E controllerò se c’è qualche chip nascosto…”.

Si registra, infine, anche la risposta a chiusura della controparte, ovvero la Federazione Portoghese: “Sono stato informato per via diretta ed indiretta, al telefono con il presidente Florentino Perez, che la situazione non era sostenibile – ha detto Gilberto Madail, n°1 federale – C’era l’opposizione dell’opinione pubblica, che non avrebbe capito, oltre che di alcuni membri della dirigenza“.

Luca Brivio – www.calciomercatonews.com

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