Serie A, Inter – Non so se a Palermo sia già tornata l’Inter dominatrice prima in Italia e poi in Italia e in Europa, ma certamente la prestazione, prima ancora del successo per 2-1, è di quelle che tolgono fiato ai pessimisti in servizio permanente effettivo. Dirò di più: tolto il 4-0 nel derby di un anno fa alla seconda giornata, la gara di Palermo per intensità e occasioni da gol è sicuramente la migliore di Rafa Benitez e tra le migliori degli ultimi anni, comprendendo le gestioni Mancini e Mourinho. La stagione è cominciata meno di un mese e stavolta mancava pure Sneijder, mentre Maicon pare aver cominciato il suo risveglio. Gli altri parlano, assegnandosi già scudetti e Champions come se piovesse e l’Inter fa i fatti, al vertice della classifica insieme al sempre più sorprendente neopromosso Cesena che ha battuto il grande Milan. Scusate se è poco. Il Palermo, che al Renzo Barbera non perdeva da un anno è mezzo, ha trovato il vantaggio in modo del tutto casuale nel primo tempo, con Ilicic, lesto a ribadire in rete un’iniziativa di Pastore temporaneamente sventata da Julio Cesar. Non meritava l’Inter di andar sotto nel suo momento migliore, ma nella ripresa ha comunque trovato la forza di rimontare e vincere. Milito continua a sbagliare parecchio sottoporta ma è sempre lì e, ancora una volta, ha saputo lavorare per la squadra, regalando ad Eto’o l’assist per il pareggio poco dopo il quarto d’ora della ripresa. Di lì a poco è stato ancora Eto’o a chiudere in rete un bellissimo triangolo aperto da Stankovic con colpo di tacco per Maicon e perfezionato dallo stesso Deki. In attesa di Milito, l’Inter si gode quindi i gol e i punti pesanti di Samuel Eto’o, al sesto timbro in sei partite. Per il resto una bella partita, con occasioni da una parte e dall’altra, con una traversa di Stankovic, tra i migliori in campo insieme a Pandev, e un palo di Pastore dopo correzione di Julio Cesar. Proteste palermitane dopo il vantaggio interista per un contatto Cassani-Chivu in area nerazzurra vanificate dal guardalinee Grilli che ha segnalato all’arbitro Romeo il primo strattone di Cassani prima di quello successivo di Chivu. Stavolta mi fa quasi tenerezza chi si ferma solo alle proteste di parte, perché l’Inter di Palermo è parente stretta di quella che ben conosco. Se proprio rosicate tanto, rivedetevi la partita anzi meglio di no, per ora guardatevi la classifica. l’Inter pareva tagliata fuori dal giro scudetto e invece chissà che non riesca ad essere competitiva fino alla fine anche quest’anno. Chiaro che si deve ancora migliorare ma al momento Rafa Benitez sta pienamente rispettando la tabella di marcia degli ultimi cinque anni: sempre sette punti dopo tre partite e finale molto piacevole per chi ha l’Inter nel cuore.
Fonte qsvs.it
La redazione di calciomercatonews.com
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