REAL MADRID – Josè Mourinho sorride dopo la vittoria 2-0 all’esordio in Champions del suo ‘nuovo’ Real Madrid contro l’Ajax complice anche una squadra olandese irriconoscibile ma nel club merengue inizia a delinearsi un possibile ‘caso Ronaldo’, forse un futuro problema per il tecnico portoghese. Il giocatore più caro del mondo, comprato l’anno scorso al Manchester United per 95 milioni di euro (e pagato un milione al mese), in questo momento non funziona più. Dalla facile goleada 7-0 del Portogallo alla Corea del Nord ai Mondiali sudafricani il 21 giugno non ha più segnato in una partita ufficiale. È rimasto a secco nelle prime due gare di Liga (0-0 a Maiorca e 1-0 contro l’Osasuna al Bernabeu) e ieri contro l’Ajax. I tifosi merengue lo hanno fischiato sabato. Lui ha risposto irritato invitandoli a usare la stessa energia per appoggiare la squadra invece di fischiare. Ieri ha cercato affannosamente il gol contro l’Ajax. Si è agitato molto, con giocate spesso individualiste e scoordinate, ha tirato 11 volte verso la porta, quasi sempre male o fuori, ha mancato un gol da principiante, a porta aperta. Qualche fischio è arrivato anche ieri. Lui ha lasciato il campo arrabbiato, non ha partecipato al saluto collettivo della squadra al pubblico deciso da capitan Casillas, si è precipitato nella doccia ed è stato il primo a lasciare il Bernabeu, scuro in volto. La stampa spagnola si interroga su che cosa gli stia succedendo. As parla di «ansia» del gol che non viene, e rileva che è stato «individualista e sciupone». I giornalisti hanno chiesto a Mourinho se non sia il caso di immaginare qualche «accompagnamento psicologico» per l’ex-pallone d’oro 2008. «Meglio non fare nulla, si sbloccherà» ha ostentato sicurezza il tecnico. E quando succederà, ha promesso, ne farà le spese una futura «povera» avversaria del Real. Ma le cose potrebbero essere non cosi semplici. La concorrenza interna per l’amore della tifoseria si è fatta più dura. Appena arrivato Mesut Ozil è già il cervello del ‘nuovo’ Real: ieri è stato il migliore e il più applaudito. Gonzalo Higuain, che il presidente Florentino Perez un anno fa voleva vendere, nell’ultima stagione è stato l’uomo gol della squadra, superando lo stesso Ronaldo. E Cristiano, che aspira ad essere il primo ovunque e «il migliore del mondo», deve confrontarsi ogni domenica in Liga con la stella splendente di Lionel Messi, più in forma che mai, da tutti o quasi visto come il numero 1 planetario. Secondo El Pais, il portoghese si sta lasciando andare a forme di autocontemplazione: «si guarda allo specchio. Gli piace quello che vede. Scende in campo e il suo gioco è speculare. A volte ermetico. I suoi compagni pensano che a volte la sua auto-ammirazione danneggia tutti perchè nelle le partite si perde fino a separarsi dalla dinamica collettiva». Sabato in centinaia lo hanno fischiato scrive El Pais «quando lo hanno visto regalarsi gesti di vanità, colpi di tacco, finte per aria: mai lo avevano censurato tanto.
Fonte: ANSA
La Redazione di Calciomercatonews.com
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