MILANO – Ne sento parlare come se fosse un optional. Robinho al Milan? Avrebbero potuto evitare. Io invece credo che stiamo parlando di un eccellente acquisto, per una serie di motivi. Intanto, è Robinho, mica l’ultimo della compagnia. Quando parte, ed è in giornata, diventa devastante. Trova gli amici assi brasiliani e si galvanizzerà. Ha una voglia matta perché al City, con Mancini, non è stato da re e aveva deciso di andarsene. Per aspettare il Milan ha detto no a diverse possibilità, allettanti dal punto di vista economico (i turchi in fila) e tecnico (il Barcellona ci ha provato in più di un’occasione). Significa che aveva scelto: il Milan.
Ma ci sono altre spiegazioni che andrebbero date senza giri di parole. Intanto, l’avvento di Robinho permette di ammortizzare al massimo i rischi di un eventuale addio di Ronaldinho. Ora nessuna ne parla, ma fino a quando non verrà rinnovato il contratto in scadenza nel 2011, esisterà il rischio (minimo o massimo, vedremo) che a gennaio possa preparare la valigia. Il Milan pensa intensamente a Ganso: non dovendo eventualmente pagare l’ingaggio di Dinho andrebbe sul fenomeno del Santos e investirebbe i soldi che servono. Ma nel frattempo ha una soluzione in casa: Robinho. Una soluzione competitiva, intrigante, affascinante. Avevano garantito che Robinho avrebbe abbracciato Milan soltanto in caso di cessione di Dinho entro il 31 agosto. Invece, è andata esattamente al contrario. E mi hanno fatto pensare le dichiarazioni di Silvio Berlusconi che, in segreto, aveva soffiato a Braida e Galliani “prendiamo Robinho anche se saltasse la cessione di Borriello alla Roma”.
Ma ci sono anche le vicende tecniche che permettono ulteriori approfondimenti. Non so se Allegri riuscirà a schierare contemporaneamente i magnifici quattro negli ultimi trenta metri, magari ci riuscirà in alcune partite e in altre no. Ma intanto Robinho è tanta roba per travestirsi all’occorrenza da Ronaldinho e Pato, largo a sinistra oppure a destra. Tenendo conto, come vi ho anticipato molto giorni fa, che nelle intenzioni di Allegri il Papero potrebbe agire da centravanti, avendo i mezzi per stupire anche in un ruolo non completamente suo. Dunque, la strategia è perfetta. Berlusconi dice che Dinho chiuderà la carriera in rossonero, gli crediamo sulla parola. Ma se accadesse il contrario, del futuro non c’è certezza, con Ganso eventualmente nel motore, davvero il Milan potrebbe dedicarsi a centrocampo e difesa per perfezionare il progetto. Ecco perché, sono sincero, quando ascolto giudizi trancianti nei riguardi di Robinho mi viene da sorridere. Se il ragazzo è un optional, un riempitivo, giuro che domani sbarcherò sulla luna.
Fonte: Pedullà per datasport.it
La redazione di Calciomercatonews.com