FIRENZE – Non segna in azzurro da quasi un anno (14 ottobre 2009, tripletta a Cipro), è a secco al Franchi con la Fiorentina da cinque mesi (28 marzo 2010, 4-1 all’Udinese in campionato) e complessivamente, Mondiale compreso, non è stata finora una grande annata per lui. Eppure almeno all’apparenza Alberto Gilardino appare sereno e affatto preoccupato. «Il gol arriverà, vedrete che arriverà, non è un’ossessione che deve condizionarmi» dice a fine allenamento. E chissà che il ‘suo’ stadio domani sera non gli porti fortuna. «Sono convinto che giocando per la squadra il gol verrà – continua l’attaccante della Fiorentina e della Nazionale – Vero che manca da molto ma, ripeto, sono tranquillo e sereno. E comunque al di là di tutto quel che conta è vincere, ci sono in palio tre punti pesanti, questa Italia ha una grande voglia di ricominciare a fare bene».
La concorrenza non gli pesa, anzi la definisce uno stimolo e nel frattempo invia gli auguri a Cassano che aspetta un figlio: «Lo vedo molto sereno e motivato, una fortuna per la Samp e per la Nazionale». In cuore suo comunque Gilardino sogna una notte magica nella sua Firenze anche per regalarla a Cesare Prandelli che torna al Franchi dopo cinque anni ricchi di soddisfazione sulla panchina viola: «Spero che ci sia lo stadio pieno, che ci siano tanti tifosi, c’è voglia di grande entusiasmo. E per me ogni volta che indosso questa maglia è una gioia. Prandelli? È contento ed emozionato aspettando domani».
(Fonte ‘ANSA’)
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