TORINO – Tra un no e l’altro, ricevuti nell’ultima settimana di mercato, la ‘Vecchia Signora’ continua a incassare le richieste di aumento dei suoi tesserati: su tutti Chiellini e Marchisio, i capitani del futuro, le due colonne deputate a sorreggere il nuovo palazzo bianconero. “I tempi sono molto cambiati – spiega il procuratore Claudio Pasqualin – La Signora ha perso la sua aura, non ha più l’appeal di una volta. E’ una società importantissima, ma non troppo diversa dalle altre“.
Dopo aver battuto cassa per quasi cinque mesi, Chiellini sarà accontentato: il suo contratto in scadenza nel 2013 con ogni probabilità verrà rinnovato fino al 2015 e il suo stipendio verrà raddoppiato (da 2 a 4 milioni a stagione). Inizialmente la posizione di Marotta sembrava irremovibile, poi il dg bianconero si è arreso all’idea di fare un piccolo strappo alla regola del fair play finanziario imposta dalla nuova politica aziendale.
La Juve ha dato il via libera al raddoppio dell’ingaggio di Chiellini, dunque, ma non sembra intenzionata a triplicare quello di Marchisio. Il suo procuratore Carlo Pallavicino, infatti, chiede un ritocco sostanzioso dello stipendio, da 1 a 3 milioni di euro. Troppi, secondo il club bianconero che l’anno scorso ha provveduto a prolungare l’intesa con il centrocampista fino al 2014. Marotta lavora per un’intesa intorno ai 2 milioni, 2,5 milioni al massimo. Entro fine mese ci sarà un nuovo confronto con l’agente del giocatore.
(Fonte ‘repubblica.it’)
Luca Brivio – www.calciomercatonews.com
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