Calciomercato Milan: ecco il perché dell’accelerata di mercato di Berlusconi

Calciomercato Milan/TORINO – Perché Silvio Berlu­sconi, che piangeva miseria fino a due settima­ne fa, si è scatenato sul mercato con un’opera­zione, come quella di Ibrahimovic, che com­porta un investimento complessivo di quasi 100 milioni di euro e adesso è a un passo da Robinho? Programma­to da almeno quattro mesi, l’acquisto dello svedese è stato, in realtà, un piccolo capolavoro di ingegneria finanziaria. Quello che la famiglia Berlusconi voleva era non appesantire ulte­riormente il bilancio del 2010. Operazione riu­scita: perché, come è no­to, Ibra è arrivato, per il primo anno, in prestito gratuito. E perché l’in­gaggio, in gran parte, verrà pagato con i soldi che erano destinati ai giocatori che in queste ore lasceranno il club di via Turati. Dal 2011, con la scadenza di mol­ti contratti onerosissimi (da Pirlo a Seedorf, da Ambrosini a Nesta), il Milan potrà da un lato mettere a bilancio gli 8 milioni annui dell’ac­quisto del cartellino e dall’altro pagarsi anche l’ingaggio, senza per questo svuotare le casse. E allora, le domande da farsi sono altre: perché il Barcellona si è accon­tentato di un prestito gratuito e di 24 milioni nei successivi tre anni? Perché Ibra si è accon­tentato di uno stipendio inferiore di un terzo ri­spetto a Barcellona?

Fonte: Tuttosport

La Redazione di Calciomercatonews.com

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