TORINO – Alberto Aquilani è da ieri ufficialmente un giocatore della Juventus, in prestito annuale dal Liverpool con diritto di riscatto fissato in 16 milioni pagabili in tre rate. Una vicenda improvvisa e ‘strana’, se si considerano le parole di un Ranieri che non più tardi di qualche giorno fa si diceva sicuro che il ragazzo non sarebbe finito in bianconero.
“Aquilani non tornerà in Italia. Ve lo dico io, credetemi“, si era sbilanciato venerdì scorso il tecnico della Roma. Parole sibilline, dietro le quali c’era un retroscena svelato oggi da ‘La Stampa’. Secondo il quotidiano torinese, infatti, a Roma erano strasicuri che il giocatore non avrebbe accettato alcuna offerta da squadre italiane in queste sessione di mercato, in seguito ad una accorata lettera che la Sensi, Conti e Pradè gli avrebbero inviato ad inizio estate, quando si parlava di un interessamento della Fiorentina.
Nella lettera la dirigenza giallorossa avrebbe spiegato ad Aquilani i motivi che avevano reso inevitabile la sua cessione, promettendogli di riportarlo nella prossima estate ad indossare la maglia per cui fa il tifo fin dalla culla. A quel punto il ragazzo aveva chiamato il suo procuratore Zavaglia, chiedendogli di non ascoltare più alcuna offerta e toglierlo dal mercato.
Ma la paura di perdere la Nazionale ed uscire dal nuovo giro di Prandelli, sempre a quanto riporta oggi il quotidiano di Torino, sarebbe stata la molla decisiva, che avrebbe portato infine Aquilani a convincersi ed accettare l’offerta di Marotta.
(Fonte ‘goal.com’)
La Redazione di www.calciomercatonews.com