Calciomercato Juventus/ TORINO – Una telenovela durata 24 ore: il tempo per annunciare una ‘trattativà e per smentirla. In mezzo il ripensamento di Totò Di Natale che dapprima strizza l’occhio alla Juve e poi, anche per la pressione dei tifosi, fa marcia indietro e decide di restare all’Udinese. Tutto era nato martedì, nel tardo pomeriggio. La notizia dell’interessamento della Fiorentina e poi della Juventus per il capocannoniere della serie A si era sparsa come un’onda. Proprio mentre migliaia di tifosi bianconeri affluivano in piazza duomo dove la società aveva deciso di presentare ufficialmente la squadra alla città. Nota anche la cifra che la Juve era disposta a sborsare: 7 milioni di euro. Il presidente dell’Udinese, Franco Soldati, attorniato dai cornisti ha subito confermato. «C’è un interessamento della Juve per il nostro giocatore – ha detto – e come in tutte le trattative la discussione procede». Poi dal palco è stato lo stesso ‘patron’ a chiarire le cose. «È vero – ha detto Giampaolo Pozzo – c’è stato un interessamento della Fiorentina e poi della Juventus per il nostro capitano. Come lo scorso anno quando a cercalo furono il Napoli e una squadra estera. Ma Totò – ha aggiunto Pozzo tra il tripudio della folla – disse di no». Un augurio? Si era anche saputo che Bruno Carpeggiani, procuratore di Totò, si era precipitato a Torino per parlare con Beppe Marotta. Per decidere sui dettagli, cioè sull’ingaggio. Insomma cosa fatta. Poi oggi – dopo le prese di posizione di ieri dei tifosi – il cambio di marcia. E una società che esce con un comunicato a dire poco controverso. Che, in sostanza, smentisce quanto detto dal presidente e dal ‘patron’ due sere prima. «In questi giorni non è mai stata aperta trattativa con alcun club per il trasferimento del calciatore, nè è mai avvenuto alcun incontro con rappresentanti di altre società – ha detto l’Udinese -. È stato proprio Totò Di Natale a scegliere. Il giocatore, nelle passate giornate, ha espresso il desiderio di valutare alcune offerte, la più concreta dalla Juventus – ha spiegato l’Udinese sul suo sito – e alla fine ha ribadito, coerentemente con quanto espresso nel corso degli ultimi anni, la volontà di restare a Udine. L’Udinese ha espresso soddisfazione per la decisione presa dal proprio capitano e ritiene archiviata la vicenda.» Resta l’immagine di una società che ancora una volta (chi non ricorda il ‘casò Rosenthal? Giocatore ingaggiato e poi scaricato in 24 ore?) non brilla per capacità di esternare le proprie decisioni. Ma tant’è. Nel calcio di oggi tutto è lecito e, soprattutto, tutto si dimentica in fretta. Totò rimane, la piazza è serena e tranquilla e l’Udinese può dormire sonni tranquilli. Almeno fino al prossimo caso o alla prima sconfitta.
Fonte: Ansa
La Redazione di Calciomercatonews.com
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