NAPOLI – Il Napoli di Mazzarri vince uno a zero in casa contro gli svedese dell’Elfsborg grazie al gol di Lavezzi. Ecco le pagelle del Corriere dello Sport.
7 De Sanctis – Annienta Ishizaki in apertura ma è strepitoso su Larsson, nella ripresa, andando lì, nell’angolo lontano, e tenendo in piedi il Napoli.
7 Lavezzi – Il gol asseconda l’istinto ed esalta quello stadio che vuole dribbling sino alla fine. E poi, veroniche, doppi passi ed Elfsborg tagliato da destra, da sinistra, nel mezzo
6,5 Grava – E, per completare, un colpo di tacco. La seconda giovinezza è un piacere da vivere, che il difensore si gode.
6,5 Aronica – L’Elfsborg lo lascia solo, ma quando su di lui va Ishizaki, non ce n’è. E poi non sbaglia una diagonale, ch’è una. Un muro pure su Jawo.
6,5 Gargano – Pochi e umanissimi errori che si disperdono in quei chilometri divorati e tra quelle decine di palloni recuperati. Una calamita.
6 Cannavaro – Sciabolata dolce, calibrata: l’assist è uno spaccato di poesia e in una sera di prosa, con quell’Avdic che fa male, lo sposta e gli fa fare una faticaccia a tener la posizione.
6 Pazienza – Unisce dinamismo e intelligenza tattica ma resta ingabbiato nei compiti di copertura. Esce per consentire di osare, dopo aver concesso tutto.
6 Dossena – Travolge Larsson e divora l’erba per mezz’ora: un cavallo pazzo dal quale lasciarsi trascinare. La ripresa è sofferta. Un dolorino gli nega il finale.
6 Cavani – Lo rapisce l’emozione del debutto, va un niente dal gol ma lascia intravedere le enormi potenzialità, aspettando serate (e condizione) migliori.
6 Quagliarella – La rovesciata e il cucchiaino che libera Lavezzi è glassa sulla partita condita però da scrificio. Nella battaglia, si pensa a lui.
6 Mazzarri ( all.) – Il Napoli lo ingolosisce, producendo calcio e occasioni- gol. E allora, dentro pure Cavani, ma solo per un po’. La qualificazione resta appesa, ma tra sette giorni ci sarà più corsa.
5,5 Maggio – La spinta è lodevole, sono le sorprese che restano nelle intenzioni. Ma in Svezia ci saranno spazi più ampi.
5,5 Hamsik – E’ se stesso sino ai venti metri: un bel vedere, al quale manca il tap in, o la stoccata. Un’incompiuta, insomma. Mediano per un quarto d’ora, ma rischiare così non si può e quindi esce.
L’arbitro
6 Kakos – Direzione senza grosse sbavature. Azzecca, ben aiutato dal guardalinee Saraidaris, la decisione sul gol di Lavezzi, scattato in posizione regolare.
Fonte: Corriere dello Sport
La redazione di Calciomercatonews.com