TORINO – Mancano poco più di due settimane e quattro colpi alla fine della campagna acquisti della Juventus. E se la scadenza temporale l’ha fissata la Lega, l’esigenza tecnica viene dettata da una semplice analisi della rosa bianconera che, nei piani di Luigi Del Neri e Beppe Marotta, doveva avere due alternative per ogni ruolo. E allora i conti sono presto fatti, manca un terzino sinistro (lì c’è solo De Ceglie, visto che Grosso è in attesa di trovare una squadra), un centrale difensivo (tre sono pochi per affrontare una stagione così lunga), un centrale di centrocampo (stesso discorso) e un esterno alto (da sistemare preferibilmente a sinistra, ma considerando il fatto che Lanzafame e Pepe possono giocare su entrambe le fasce potrebbe arrivare anche un uomo di fascia destra). Il tutto per tacere del centravanti. In teoria non ce ne sarebbe bisogno: anche vendendo Diego, Del Neri avrebbe quattro attaccanti a disposizione, ma non è detto che proprio in quel ruolo non arrivi una sorpresa. O, meglio, una… ciliegina. Per completare la rosa, il dg Marotta ha due settimane, il che vuol dire un paio di colpi a settimana a partire dal post Ferragosto. Come dire che sta per iniziare la fase più frenetica del mercato bianconero, anche considerando il fatto che sul fronte delle cessioni, pur con qualche intoppo, la situazione sta procedendo e le casse si stanno riempiendo. Ecco quindi che suonano come interessanti le parole di Bastian Reinhard, dirigente dell’Amburgo, indizio che la trattativa per l’ala olandese Eljero Elia forse è entrata nella fase calda: «La Juventus ha fatto un’offerta di 12 milioni per Elia. Ma non la consideriamo perché troppo bassa, se lo vogliono devono offrire di più. Con la sua cessione noi vogliamo acquistare almeno un paio di giocatori ». Una porta chiusa arriva pure da Lione, dove si trova l’altro oggetto del desiderio del mercato bianconero, Michel Bastos. Claude Puel, allenatore dei transalpini è stato deciso: «Non si muoverà di qui, ne abbiamo parlato e anche lui vuole rimanere, sgombriamo il campo dai dubbi». In questo caso le dichiarazioni sembrano più concrete e meno “strategiche”. Bastos, al momento, è un obiettivo assai difficile. Più facile sarebbe andare a prendere Milos Krasic, l’esterno serbo del Cska che ha già un accordo con la Juve e non aspetta altro che Marotta trovi l’accordo con il suo club. Ora come ora, tuttavia, la situazione pare essere congelata.E se invece di un esterno arrivasse un bomber? Edin Dzeko resta ancora candidato, anche se ufficialmente il Wolfsburg non l’ha mai messo sul mercato. Lui sta rompendo le scatole, per quanto possibile, al club che fa resistenza. Si è anche spinto a dichiarazioni pesanti. E ora l’agente Irfan Redzepagic prova a mettere ordine nelle querelle. «Lui sta rischiando di essere punito per come vengono riportate certe sue affermazione. Non è una situazione intelligente. Attualmente non si muove nulla, ma la scadenza per i trasferimenti è il 31 agosto e vedremo cosa succederà ». E in difesa? Del centrale difensivo che deve completare il reparto si sa che costerà poco, anzi potrebbe arrivare in prestito. Si è parlato di Bocchetti del Genoa, è circolata un’ipotesi Canini (Cagliari), ma sul ruolo non sembra che i vertici bianconeri siano particolarmente caldi. Così come per il centrocampista centrale, ruolo che rimarrà scoperto quando, oltre che Poulsen,
verrà venduto anche Tiago. A quel punto saranno solo in tre gli uomini a disposizione di Del Neri: Marchisio, Felipe Melo e Sissoko. Giovane e non troppo costoso è l’identikit circolato nelle ultime ore, anche se la possibilità Palombo (Sampdoria) rimane assolutamente aperta e il duello con l’Inter per arrivare a Ledesma è ancora vivo. Ieri il presidente Lotito ha parlato della situazione dell’argentino (che ha pure il passaporto italiano…): «Se il giocatore vuole rimanere ci sono tutte le condizioni perché ciò accada. La scelta se accettare o meno il rinnovo con la Lazio spetta a Ledesma stesso. Noi abbiamo fatto al giocatore una proposta importante. Ora il ragazzo deve fare un atto di buona volontà, dimostrando non solo a parole il suo attaccamento ai colori di questa squadra. Noi abbiamo investito molto su di lui ma Ledesma deve condividere il progetto Lazio e restare qui col sorriso e con la voglia di vincere ». Senza allegria, può partire…
Fonte: Tuttosport
Mauro Piro – www.calciomercatonews.com
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