Amichevoli precampionato, disfatta della Roma contro l’Olympiakos

ATENE – Che batosta. Il precampio­nato della Roma si è concluso con una pesante sconfitta, che non può non preoccupare a una settimana dalla Supercoppa, maturata nell’acquario ateniese: temperature africane e un’umidità che chissà quando ce la toglieremo di dosso. Ranieri ha pre­sentato qualche sorpresa e rispolve­rato il 4-2-3-1, ha lasciato in panchi­na Mexes e Adriano, sistemato Per­rotta nel ruolo di trequartista, Taddei e Menez sulle fasce alle spalle di Tot­ti, confermato Greco al fianco di De Rossi, Andreolli al fianco di Juan, Cassetti e Riise sulle fasce. Nonostante il caldo, la partita è ini­ziata su ritmi accettabili con l’Olym­piacos di Maresca (fischiato dai suoi tifosi), dell’ex madrididsta Raul Bra­vo, dell’altro spagnolo Reira arrivato dal Liverpool, dell’ex cagliaritano Modesto, che ha trovato subito la re­te del vantaggio. Un’iniziativa di Iba­gaza sulla destra, un tiro niente di che, ma che ha trovato la decisiva de­viazione di Taddei, per la rabbia di un Ranieri mai visto in panchina co­sì nervoso e urlante. La Roma ci ha messo poco per pareggiare: Totti ha verticalizzato uno di quei palloni con i giri contati, quasi facile il destro in diagonale di Menez, poi tornato pro­tagonista nel finale di tempo per un nervosismo (il fallo comunque lo ave­va subito lui) che sarebbe meglio la­sciare negli spogliatoi. La partita non si è fermata lì, Maresca e Diogo han­no impegnato un attento Lobont, Per­rotta ha fallito un’occasione a cinque metri dalla porta, Taddei ha cercato il gol con una rovesciata che se fosse fi­nita in rete sarebbe stato il gol del­l’estate. Il fatto vero, annunciato, è ar­rivato a otto minuti dall’intervallo, quando Ranieri ha mandato a scalda­re Julio Baptista, i tifosi locali lo han­no accolto con un’ovazione con tanto di coro, roba che la Bestia non senti­va da anni. Il brasiliano ha ringrazia­to, nei prossimi giorni vedremo se ac­cetterà di tornare da queste parti. Ranieri ha fatto sei cambi nell’intervallo. Non l’avesse mai fatto, è stata una Caporetto. Era pure partita benino la Roma due, una traversa di Cassetti, un’altra di Adria­no, prima che venisse punita da una capocciata di Dudu solo al centro del­l’area. La Roma è finita lì, diventan­do inguardabile. Sette minuti dopo il bis greco, cross di Zairi, Loria fa Lo­ria, Mitroglu a volo d’angelo per il 3-1. Poco dopo la mezz’ora un destro di Fetfatzidis deviato pure questo per la quaterna, diventata poi cinquina con un sinistro di Soleidis smarcato da un obbrobrio di Loria, poco dopo caccia­to da Ranieri dopo una mezza rissa. A Milano servirà un’altra Roma.

Il tabellino

Olympiacos-Roma 5-1

OLYMPIACOS (4-2-3-1): Nikopolidis (1′ st Pardo); Galitsios (A. Papado­poulos), Modesto, Potouridis (30’ st Vasilogiannis), Raul Bravo; Dudu, Maresca (1′ st C. Papadoupolos); Oscar (1′ st Zairi), Ibazaga (13′ st Fet­fatzidis), Rieira (13′ st Soiledis); Dio­go (1′ st Mitroglou). A disp.: Costa Viana, Niklitsiotis. All.: Valverde.

ROMA (4-2-3-1): Lobont (1′ st Doni); Cassetti (20′ st Rosi), Andreolli, Juan (1′ st Loria, 45′ st Mexes), Riise (1′ st Antunes); De Rossi, Greco; Taddei, Perrotta (1′ st J. Baptista) Menez (1′ st Pit); Totti (1′ st Adriano). A disp.: Pena, Simplicio, Brighi, Vucinic, Okaka. All.: Ranieri.

ARBITRO: M. Koukoulakis.

MARCATORI: 6′ pt Ibagaza (O), 12′ pt Menez (R); 6′ st Dudu (O), 14′ st Mitroglou (O), 33′ st Fetfatzidis (O), 38′ st Soiledis (O).

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