MILANO – Vero è, invece, che la sensazione sia di un navigare a vista.
Siamo sinceri: Amelia ha un grande avvenire dietro le spalle, Yepes nemmeno quello, Boateng è una scommessa a basso costo. La vicenda Dinho, poi, è addirittura grottesca. Il giocatore più mediatico del Milan (non il più forte) viene trattenuto a forza non per quello che ha fatto in questi due anni, ma per quello che aveva fatto prima e che la circonferenza dei suoi fianchi opimi certifica di non poter più fare. Così, in questo autunno tendente all’inverno dell’epopea calcistica berlusconiana, s’è prodotto un altro mostro calcistico. Per la prima volta ci troviamo di fronte a un giocatore che se fosse ceduto farebbe felici i tifosi e triste il presidente. In tutti gli altri casi (Kakà docet) succede il contrario”.
Fonte: Qsvs.it
La redazione di Calciomercatonews.com